sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Risarcimento danni a causa di disservizi per il servizio internet » le ipotesi per il consumatore

3 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


La compagnia erogatrice del servizio internet è obbligata al risarcimento danni del consumatore che, per il disservizio, abbia ricevuto un danno patrimoniale. La compagnia telefonica risarcisce l'imprenditore per lucro cessante, se questo è provato dal bilancio, causato da un disservizio sulla linea. Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 23154/14. Secondo quanto affermato dalla Suprema Corte, non è importante essere clienti business per ottenere il risarcimento danni a causa dell'interruzione del servizio internet, derivante dalla colpa del gestore. È indispensabile, invece, per accedere al ristoro economico, dimostrare di aver subito un danno, che può essere sia di natura economica, che di immagine. Per un danno di tipo economico, ad esempio, il consumatore è tenuto a dimostrare il cosiddetto lucro cessante, ovvero la diminuzione delle chance di guadagno dal giorno dell'impossibilità di connettersi alla rete fino al ripristino del servizio. Su questo punto, spiegano i giudici del [ ... leggi tutto » ]


Infortunio per mancata illuminazione nello stabile » quando il condominio è obbligato al risarcimento danni?

28 Ottobre 2014 - Tullio Solinas


Quando il condominio è responsabile, nell'ottica di un risarcimento danni, per un infortunio subito da un inquilino ed avvenuto all'interno dello stabile? Nessun risarcimento danni all'infortunato, da parte del condominio, se manca l'elemento decisivo, ossia la prova provata che la dinamica dell'episodio abbia avuto il ‘là nel malfunzionamento dell'impianto di illuminazione dello stabile. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22787/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, per un infortunio avvenuto all'interno dello stabile il condominio è tenuto al risarcimento del danno dell'inquilino, a condizione che abbia colpa nell'incidente e tale colpa venga dimostrata dall'infortunato. Ad esempio, come nella fattispecie, nell'eventualità di un infortunio causato dalla scarsità di illuminazione nello stabile, l'inquilino deve dimostrare che il repentino spegnimento delle luci nell'area delle scale condominiali non è stato dovuto al timer che ne regola la chiusura automatica, ma a un difetto di funzionamento. Praticamente, solo [ ... leggi tutto » ]


Infortunio per incidente stradale avvenuto nel percorso per raggiungere il posto di lavoro » nessun risarcimento danni: il danneggiato poteva utilizzare i mezzi pubblici

27 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Infortunio a causa di sinistro stradale durante il tragitto per raggiungere il proprio posto di lavoro: non si ottiene il risarcimento perché l'auto non è mezzo normale per andare a lavoro. Nessun risarcimento per l'infortunio in itinere se l'uso della propria autovettura non era necessario. Il modo normale e più sicuro per spostarsi, infatti, è l'uso dei mezzi pubblici, e laddove possibile anche l'utilizzo delle proprie gambe. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, sezione lavoro, con sentenza 22154/14. Con la pronuncia in esame, la Suprema corte ha affermato che non può essere considerato infortunio in itinere (letteralmente: durante il percorso), e come tale risarcito, l'infortunio occorso ad un lavoratore mentre utilizza la propria vettura, non considerata necessaria. Gli Ermellini, infatti, hanno evidenziato che qualora possibile, il modo normale e più sicuro per spostarsi è con il trasporto pubblico, e laddove possibile anche con l'utilizzo delle proprie gambe. [ ... leggi tutto » ]


Albero posto su terreno privato cade sulla strada pubblica danneggiando un’autovettura » chi è obbligato al risarcimento danni?

27 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Un grosso albero, posto in un terreno privato, cade sulla strada, provocando lesioni al conducente e danni ad un'autovettura: la responsabilità, per un eventuale risarcimento danni, è della società che gestisce la strada o del cittadino proprietario del terreno su cui era posto l'albero? L'ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito, pur non essendo custode dei fondi privati che la fiancheggiano, né avendo l'obbligo di provvedere alla manutenzione di essi, ha tuttavia l'obbligo di vigilare affinché dai suddetti fondi non sorgano situazioni di pericolo per gli utenti della strada e, in caso affermativo, attivarsi per rimuoverle o farle rimuovere. L'eventuale inerzia del proprietario del fondo nella realizzazione degli interventi idonei a rendere sicuro il terreno adiacente la strada, infatti, non elimina quella del proprietario della strada su cui l'albero era destinato a cadere, mettendo a repentaglio quella sicurezza della circolazione che costituisce uno dei compiti primari dell'ente. Questo, [ ... leggi tutto » ]


Contratti di locazione » va risarcito il conduttore per l’affare perso a causa della consegna tardiva dell’immobile affittato

24 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Contratti di locazione: il locatore va risarcito dal conduttore se, a causa del ritardo nella consegna dell'immobile in concessione, ha perso la possibilità di vendere o riaffittare l'appartamento. In tema di locazione di immobili, una volta che l'attore abbia provato l'esistenza di una favorevole occasione di vendere o di locare l'immobile, la valutazione sull'esistenza di un eventuale danno da ritardato rilascio di immobile, va effettuata con valutazione prognostica ex ante, in cui si consideri se, in mancanza del ritardo nella riconsegna, il proprietario avrebbe potuto secondo la regolarità causale concludere l'affare. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22352/14. Secondo quanto disposto dalla pronuncia in esame, nell'ambito dei contratti di locazione, o contratti d'affitto, il locatore può chiedere il risarcimento dei danni al conduttore che abbia ritardato nel rilasciare l'appartamento, una volta scaduta la concessione. Ciò, però, sempre a condizione che il locatore riesca a provare, [ ... leggi tutto » ]