sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Assicurazione contro gli infortuni – la perizia per l’accertamento del danno sospende il termine di prescrizione del diritto all’indennizzo

19 Febbraio 2015 - Eleonora Figliolia


Nel caso in cui le condizioni generali di un contratto di assicurazione contro gli infortuni demandino ad apposita perizia medica l'accertamento dell'entità delle lesioni per le quali l'assicurato chiede l'indennizzo, tale previsione vale a paralizzare il decorso del termine di prescrizione biennale (codice civile, articolo 2952, secondo comma) fino alla conclusione della perizia: a condizione, tuttavia, che il sinistro sia stato denunciato alla compagnia di assicurazioni entro l'anno dal giorno in cui si è verificato il fatto generatore di danno. Questa la decisione dei giudici della Corte di cassazione messa nero su bianco nella sentenza numero 1428/15. [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione rca – il risarcimento del danno può essere richiesto anche da chi ha sostenuto le spese di riparazione del veicolo

18 Febbraio 2015 - Eleonora Figliolia


Legittimato a domandare il risarcimento del danno patrimoniale consistente nel costo di riparazione di un autoveicolo, danneggiato in un sinistro stradale, non è necessariamente il proprietario od il titolare di altro diritto reale sul bene mobile; ma anche chi, avendo il possesso o la detenzione del veicolo, risponda nei confronti del proprietario dei danni occorsi allo stesso e abbia provveduto a sue spese, avendovi interesse, alla riparazione del mezzo. In tal caso, occorre, tuttavia, dare la prova di aver sostenuto l'onere della riparazione o, comunque, di essere titolare di una situazione di possesso giuridicamente rilevante. In particolare, la fattura di riparazione dell'auto deve essere intestata da chi richiede il risarcimento. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza numero 3082/15. [ ... leggi tutto » ]


Assicurazione rca e terzo danneggiato – il risarcimento è dovuto anche se il premio non è stato pagato ma il termine di tolleranza non è scaduto

16 Gennaio 2015 - Eleonora Figliolia


In tema di assicurazione per danni da circolazione di veicoli, il terzo danneggiato non è tenuto ad effettuare accertamenti se sia stato pagato il premio assicurativo o rilasciati solo il certificato ed il contrassegno, potendo fare ragionevole affidamento sull'apparenza della situazione, giacché quello che rileva per esercitare l'azione diretta nei confronti dell'assicuratore è l'autenticità del contrassegno e non la validità del rapporto assicurativo. Il contrassegno ed il certificato di assicurazione, infatti, operano nell'interesse ed a tutela del danneggiato in quanto assolvono alla funzione di comunicare ai terzi (segnatamente i terzi danneggiati e gli organi accertatori del traffico) la copertura assicurativa del veicolo, determinando in essi ragionevole affidamento sulla detta "comunicazione"; per l'effetto, il danneggiato che inoltri la sua richiesta di risarcimento danni all'assicuratore e che proponga contro il medesimo azione diretta, resta esonerato dall'onere di accertare se il contratto sia ancora vigente o sia stato sciolto. Pertanto, in presenza di [ ... leggi tutto » ]


Sinistro stradale e risarcimento danni » non si può sommare indennizzo dell’inail a quello dell’assicurazione rc auto del danneggiante

10 Dicembre 2014 - Eleonora Figliolia


In tema di sinistro stradale e risarcimento danni, non si può sommare l'indennizzo corrisposto dall'Inail a quello convenuto dalla compagnia assicurativa con la polizza rc auto. Qualora l'Inail, a seguito di sinistro stradale, abbia provveduto a liquidare al danneggiato una rendita capitalizzata, le somme corrisposte dall'ente previdenziale devono essere detratte in base al principio indennitario dall'importo del risarcimento dovuto allo stesso titolo al danneggiato da parte del responsabile. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 25733/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, qualora l'Inail, a seguito di sinistro stradale, abbia provveduto a liquidare al danneggiato un indennizzo, le somme corrisposte devono essere detratte dall'importo del risarcimento danni, dovuto al danneggiato, da parte dell'assicurazione del responsabile. Ciò poiché, a parere degli Ermellini, il valore capitale della rendita dell'Inail corrisponde a valore patrimoniale già risarcito, non ulteriormente computabile, onde evitare duplicazione di risarcimento sia in favore del [ ... leggi tutto » ]


Nessun risarcimento danni patrimoniale alla casalinga

10 Dicembre 2014 - Piero Ciottoli


Il danno da riduzione della capacità di lavoro sofferto da una casalinga che provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale. La casalinga ha, pertanto, l'onere di dimostrare che gli esiti permanenti residuati alla lesione della salute impediscono o rendono più oneroso (ovvero impediranno o renderanno più oneroso in futuro) lo svolgimento del lavoro domestico; in mancanza di tale dimostrazione nulla può essere liquidato a titolo di risarcimento di tale tipologia di danno patrimoniale. Oppure, la casalinga deve provare la perdita di occasioni lavorative per effetto della menomazione subita, e, quindi, il danno "per mancato guadagno in ragione della ridotta capacità lavorativa". Questo l'orientamento dei giudici della Corte di cassazione che si evince dalla lettura della sentenza 25726/14. [ ... leggi tutto » ]