sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni
Il risarcimento dei danni subiti da una società di persone non può essere chiesto dal singolo socio
Qualora vengano posti in essere atti in danno di una società di persone, la legittimazione ad agire per il risarcimento dei danni spetta esclusivamente alla società e non al singolo socio, attesa l'autonomia patrimoniale della società, costituente entità distinta dai soci, con un proprio patrimonio e con una propria capacità [ ... leggi tutto » ]
Il proprietario del veicolo è coobbligato per le le violazioni al cds e per i danni causati da terzi alla guida – a meno che …
Le norme del Codice della strada estendono al proprietario del veicolo l'obbligo di pagamento delle sanzioni pecuniarie e del risarcimento danni per gli illeciti commessi da altri soggetti tramite quel veicolo. Si tratta di un'obbligazione a titolo solidale del proprietario del veicolo con l'effettivo autore della violazione. Lo stesso Codice [ ... leggi tutto » ]
Il pedone investito non ha sempre ragione – i casi in cui per il conducente non c’è concorso di colpa
Il principio generale di cautela del Codice della strada si sostanzia in tre obblighi comportamentali a carico del conducente: quello di ispezionare la strada dove si procede o che si sta per impegnare; quello di mantenere un costante controllo del veicolo in rapporto alle condizioni della strada e del traffico; [ ... leggi tutto » ]
Il notaio incaricato dal mutuatario risponde del danno causato alla banca per l’incompleta informazione fornita nella stipula di un contratto di trasferimento immobiliare
Per consolidata giurisprudenza di legittimità, tra gli obblighi del notaio, a cui sia richiesta la stipula di un contratto di trasferimento immobiliare, vengono ricondotte le attività accessorie e successive necessarie per il conseguimento del risultato voluto dalle parti, ed in particolare il compimento delle cosiddette visure catastali e ipotecarie allo [ ... leggi tutto » ]
Il fornitore di acqua luce e gas non può procedere al distacco se nel frattempo il cliente moroso ha saldato il debito
Il contratto di utenza di energia elettrica è inquadrabile nello schema del contratto di fornitura e pertanto la clausola contrattuale che prevede la facoltà del fornitore di sospendere l'erogazione di energia elettrica nel caso di ritardato pagamento, anche di una sola bolletta, rappresenta una specificazione contrattuale e costituisce quindi una [ ... leggi tutto » ]