sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di fisco tributi e contributi


Notifica degli atti al vecchio indirizzo di residenza – nulla anche se perfezionata nella mani di un parente stretto

15 Aprile 2016 - Marzia Ciunfrini


La notifica di un atto non effettuata nel luogo di abitazione del destinatario nel suo Comune di residenza (come risultante dal certificato anagrafico), ma nel diverso luogo di abitazione di un parente stretto, che lo ha ricevuto in tale qualità, è viziata da nullità. Anche se il luogo di notifica corrisponde al vecchio indirizzo di residenza del destinatario. Infatti, non basta che la persona cui sia stata consegnata la copia sia in rapporti di parentela con il destinatario dell'atto dovendo, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Né la notifica può ritenersi perfezionata perché indirizzata all'indirizzo risultante dal PRA, nel quale registro non sia stato effettuato il relativo aggiornamento, non essendo questo adempimento riferibile al destinatario e non esonerando tale [ ... leggi tutto » ]


Alla tariffa di igiene ambientale (tia) non si applica iva

26 Marzo 2016 - Giorgio Valli


LA TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) non costituisce un'entrata patrimoniale e di diritto privato. ma una mera variante della TARSU (Tassa Ambientale per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani), di cui la TIA conserva la qualifica di tributo. Come per la tassa ambientale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani anche la TIA non è dunque assoggettabile ad IVA, in quanto essa ha natura tributaria, mentre l'imposta sul valore aggiunto mira a colpire una qualche capacità contributiva che si manifesta quando si acquisiscono beni o servizi versando un corrispettivo, non quando si paga un'imposta, sia pure destinata a finanziare un servizio da cui trae beneficio il medesimo contribuente. Inoltre, gli Stati, le regioni, le province, i comuni e gli altri enti di diritto pubblico non sono considerati soggetti passivi assoggettabili ad IVA per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità, anche quando, in relazione a tali attività [ ... leggi tutto » ]


Agevolazione prima casa – nulla è dovuto al fisco per il trasferimento della proprietà previsto nell’accordo di separazione fra coniugi seppur intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall’acquisto dell’immobile

19 Marzo 2016 - Giorgio Valli


Il bonus fiscale prima casa decade a seguito del trasferimento della proprietà al coniuge con accordo di separazione intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall'acquisto dell'immobile Sulla decadenza delle agevolazioni prima casa in seguito al trasferimento infraquinquennale della proprietà dell'immobile previsto nell'accordo si separazione o divorzio, si rinvengono due orientamenti di legittimità. Il primo orientamento afferma che il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione. Sicché, qualora, intervenga nei cinque anni successivi all'acquisto, senza che il cedente stesso abbia comprato, entro l'anno ulteriore, altro appartamento da adibire a propria abitazione principale, le agevolazioni fiscali prima casa di cui egli abbia beneficiato per comprare quell'immobile vanno revocate. Il che comporta il conseguente legittimo recupero delle ordinarie imposte di registro, ipotecarie e catastali da parte dell'Amministrazione [ ... leggi tutto » ]


Separazione e divorzio – esenzione dalle imposte di registro ipotecaria e catastale per tutti gli atti di trasferimento della proprietà immobiliare fra coniugi o a favore dei figli

18 Marzo 2016 - Giorgio Martini


Com'è noto, la normativa vigente (articolo 19 della legge 74/1987) stabilisce che tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonchè ai procedimenti anche esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di mantenimento per il coniuge ed i figli, sono esenti dall'imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa. Secondo giurisprudenza di legittimità fino ad oggi consolidata, l'esenzione si estende gli accordi che contengono il riconoscimento o il trasferimento della proprietà esclusiva di beni mobili ed immobili all'uno o all'altro coniuge; tuttavia tale esenzione non opera quando si tratta di atti ed accordi che non siano finalizzati allo scioglimento della comunione tra coniugi conseguente alla separazione, ma siano soltanto occasionalmente generati dalla separazione. Con la sentenza 3110/16 i giudici della Corte di cassazione hanno stabilito che debbano [ ... leggi tutto » ]


Il rimborso al contribuente del credito indicato nella dichiarazione dei redditi deve essere disposto automaticamente dall’amministrazione

18 Marzo 2016 - Giorgio Valli


L'esposizione di un credito d'imposta nella denuncia dei red­diti fa sì che non occorra, da parte dei contribuente, al fine di ottenerne il rimborso, alcun altro adempimento, dovendo solo attendere che l'Amministrazione finanziaria eserciti, sui dati esposti in dichiara­zione, il potere-dovere di controllo secondo la procedura di liquida­zione delle imposte, ovvero, ricorrendone i presupposti, secondo lo strumento della rettifica della dichiarazione. Una volta che il credito si sia consolidato, l'Amministrazione è tenuta ad eseguire il rimborso e il relativo credito dei contribuente è soggetto alla ordinaria prescrizione decennale. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 5172/16. [ ... leggi tutto » ]