cartella esattoriale ingiunzione fiscale e avviso di accertamento esecutivo » mini guide


Pillole di giurisprudenza » notifica viziata della cartella esattoriale e impugnazione dell’estratto di ruolo – prescrizione della cartella esattoriale

18 Agosto 2018 - Paolo Rastelli


E' ammissibile l'impugnazione della cartella (e/o del ruolo) che non sia stata correttamente notificata e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario, posto che una lettura costituzionalmente orientata di tale norma impone di ritenere che la ivi prevista impugnabilità dell'atto precedente non notificato unitamente all'atto successivo notificato non costituisca l'unica possibilità di far valere tale invalidità anche prima, nel doveroso rispetto del diritto del contribuente a non vedere senza motivo compresso, ritardato, reso più difficile ovvero più gravoso il proprio accesso alla tutela giurisdizionale quando ciò non sia imposto dalla stringente necessità di garantire diritti o interessi di pari rilievo rispetto ai quali si ponga un concreto problema di reciproca limitazione (Cassazione, sezioni unite, sentenza 19704/2015). Con la sentenza n. 4283/2010, la Suprema Corte ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale per la riscossione di diversi tributi, contributi e [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica ad un familiare se non effettuata presso la residenza del destinatario dell’atto

7 Giugno 2018 - Giuseppe Pennuto


La giurisprudenza di legittimità statuisce che qualsiasi atto va notificato, anche a mani di familiare convivente con il destinatario, ma nella residenza di quest’ultimo, pena la nullità della notifica. Infatti, secondo i giudici di legittimità, la notifica va ritenuta nulla quando la persona di famiglia riceva l'atto nel proprio appartamento, diverso da quello della residenza del destinatario dell'atto stesso. Inoltre, se la notifica è effettuata nelle mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non sanata dalla conoscenza indiretta dell'atto da parte del soggetto designato a riceverlo. In questi termini si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 14361/2018. [ ... leggi tutto » ]


Corte costituzionale – illegittima la procedura di riscossione coattiva esattoriale laddove viene esclusa la possibilità di ricorso al giudice dell’esecuzione (ex articolo 615 codice procedura civile) qualora il credito azionato sia di natura erariale

2 Giugno 2018 - Giorgio Valli


Secondo l'articolo 57 (Opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi) del decreto del Presidente della Repubblica numero 602/1973, non sono ammesse le opposizioni regolate dall'articolo 615 del codice di procedura civile, fatta eccezione per quelle concernenti la pignorabilità dei beni, quando il credito azionato sia derivante dal mancato pagamento delle imposte (Irpef, Ilor, Irap, Ires, IVA). In pratica questo vuol dire che, qualora venga notificata una cartella esattoriale, originata dal mancato pagamento delle imposte, e se ne riscontri l'illegittimità dovuta ad intervenuta prescrizione, a decadenza dei termini o a vizio di notifica dell'avviso di accertamento sotteso, l'unica opposizione ammissibile è quella da esperire con ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale (CTP). Il che comporta, note le lungaggini che conducono alla pronuncia giudiziale almeno di sospensione degli atti esecutivi e, quindi, della riscossione, la certezza per il debitore esecutato di subire l'azione esecutiva promossa dall'Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) e, dunque, il pignoramento [ ... leggi tutto » ]


Il debitore professionista e il debitore imprenditore hanno il diritto di chiedere ed ottenere l’annullamento del preavviso di fermo amministrativo o la cancellazione del fermo amministrativo trascritto sul veicolo strumentale rispettivamente all’attività professionale e imprenditoriale svolta

15 Marzo 2018 - Giorgio Martini


Come tutti sappiamo, decorso inutilmente il termine di 60 giorni per il pagamento o l'impugnazione della cartella esattoriale, il concessionario della riscossione può disporre il fermo amministrativo del veicolo del debitore. E' quanto dispone l'articolo 86 del dpr 602/1973. La nuova procedura di iscrizione del fermo amministrativo del veicolo di proprietà del debitore è avviata dall'agente della riscossione con la notifica di una comunicazione preventiva contenente l'avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni, sarà eseguito il fermo, senza necessità di ulteriore comunicazione, mediante iscrizione del provvedimento che lo dispone nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA), salvo che il debitore, nel predetto termine, dimostri all'agente della riscossione che il bene mobile è strumentale all'attività di impresa o della professione. Per fruire del beneficio di annullamento del preavviso di fermo amministrativo o di cancellazione del fermo amministrativo già trascritto al Pubblico registro Automobilistico (PRA), il [ ... leggi tutto » ]


Il debitore disabile ha diritto di chiedere ed ottenere l’annullamento del preavviso o la cancellazione del fermo amministrativo già disposto sul veicolo adibito al suo trasporto

15 Marzo 2018 - Giorgio Martini


Agenzia Entrate riscossione, a partire dal 12 febbraio 2018, ha deciso di ampliare la platea dei veicoli per i quali il fermo non può essere disposto. Oltre a quelli strumentali all'attività di impresa o della professione, anche i veicoli utilizzati per il trasporto di persone diversamente abili non possono essere sottoposti alla procedura di fermo amministrativo. Per fruire del beneficio di annullamento del preavviso di fermo amministrativo o di cancellazione del fermo amministrativo già trascritto al Pubblico registro Automobilistico (PRA), il debitore diversamente abile deve sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui attesta che il veicolo oggetto di preavviso di iscrizione di fermo amministrativo, oppure già sottoposto ad iscrizione di fermo amministrativo, è stato acquistato fruendo delle agevolazioni fiscali previste dalla legge 104/1992 o, in alternativa, è munito del contrassegno che consente di accedere al parcheggio riservato ai disabili, rilasciato dal comune di residenza. All'istanza di annullamento va poi [ ... leggi tutto » ]