contenzioso e impugnazione cartelle esattoriali originate da multe


Cartelle esattoriali originate da multe » il debito non si eredita

18 Luglio 2014 - Gennaro Andele


Cartelle esattoriali originate da multe: l'agente della riscossione non può richiedere il pagamento del debito di una persona deceduta ai suoi eredi. Molto spesso, alla morte di un parente caro, gli eredi, presi dalle numerose scartoffie che una successione comporta, e spesso distratti dal dolore per la perdita, non facciano molta attenzione alle richieste dell'Agente di Riscossione e paghino senza troppe domande, confidando, comunque, sull'esistenza di un patrimonio attivo con cui far fronte ai debiti. Per cominciare, è bene chiarire un aspetto fondamentale: quando una cartella esattoriale arriva a un genitore defunto, l'errore più comune dei familiari è di accettare la cartella e di non respingerla facendovi mettere dal postino la dizione destinatario defunto, possibilmente con l'esibizione di un certificato di morte. Lo stesso bisognerebbe fare se la cartella esattoriale è recapitata da un messo comunale o da un Vigile, i quali potranno approfondire chiedendo se ci sono eredi. Se [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » come funziona la prescrizione delle cartelle esattoriali originate da sanzioni amministrative

10 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Tutte le cartelle esattoriali notificate da Equitalia sono soggette alla prescrizione, ovvero all'estinzione a seguito dell'inerzia dell'agente di riscossione, protratta per il numero di anni stabiliti dalla legge. Questi atti, di conseguenza, non devono essere pagati. La disciplina della prescrizione in discorso è, tuttavia, diversa a seconda che si riferisca a sanzioni amministrative o a tributi e tasse. In questo articolo, parleremo della prescrizione delle cartelle di Equitalia per quanto riguarda le sanzioni amministrative. Per fare chiarezza è necessario riassumere le prescrizioni di queste sanzioni così come previste dalla legge. Per prima cosa è bene precisare che l'ente impositore di cui si parlerà nel proseguo è lo stesso che richiede il pagamento della sanzione amministrativa. In ogni caso l'ente impositore deve essere indicato nel verbale che viene notificato. Per chiarire la questione, va innanzitutto osservato il procedimento ed i rispettivi termini di prescrizione. Entro 90 giorni dal giorno della violazione [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – obblighi di ostensione per equitalia e concessionari della riscossione

20 Maggio 2014 - Paolo Rastelli


Accesso agli atti - obblighi di ostensione per Equitalia e concessionari della riscossione Per i concessionari della riscossione in generale e quindi anche, in particolare, per Equitalia, vige la norma dell'articolo 26 comma 4 del dpr 602 del 1973 che li obbliga a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso del ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione. Come si vede, in relazione alla particolare tipologia di atti detenuti, il legislatore individua direttamente un obbligo di custodia degli atti ed un dovere di ostensione su mera richiesta del contribuente. Le disposizioni sul diritto di accesso agli atti risultano pertanto di maggiore definizione e speciali rispetto alla disciplina generale del procedimento amministrativo in quanto, in questo caso, la valutazione sulla sussistenza di un interesse all'esibizione è fatta direttamente dalla legge, e non va più [ ... leggi tutto » ]


Multa pagata in misura ridotta » escluse le spese postali: dietrofront della cassazione

7 Maggio 2014 - Giuseppe Pennuto


Quante volte è capitato: si sbagliava per pochi euro il pagamento della multa e ci si ritrovava con una cartella esattoriale di centinaia di euro. Ma non era la classica cartella esattoriale pazza. Il Codice della strada, infatti, stabiliva che, se il pagamento non era completo fino all'ultimo centesimo, valeva solo come acconto e quindi, se non si capiva l'errore e si rimediava entro 60 giorni, scattava il raddoppio previsto come per chi non pagava affatto la multa. Una storia assurda e datata, spesso denunciata, ma che aveva lasciato le istituzioni nella più totale indifferenza. Ma ora, una pronuncia della Corte di Cassazione, pare aver rivoluzionato la questione. Con la sentenza 9507/14, infatti, gli Ermellini hanno chiarito che chi paga bene la sanzione e sbaglia solo perché si perde nella giungla delle spese di accertamento e notifica va considerato in regola. Il caso su cui hanno deciso i giudici è [ ... leggi tutto » ]


Multe » estinte anche senza pagare le spese di notifica

2 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Stop alle cartelle esattoriali da centinaia di euro per multe stradali pagate senza aggiungere l'intero importo delle spese postali o di accertamento. Questo principio è stato espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 9507/14. È la nuova linea tracciata dalla Seconda sezione civile della Cassazione, con la sentenza numero 9507/14, Il caso su cui hanno deciso i Supremi Giudici è veramente border line: si parla, infatti, di una cartella esattoriale di 150,82 euro per non averne pagati 3,25. Questa, la spesa sostenuta dalla Polizia municipale per inviare la raccomandata con cui il destinatario del verbale veniva avvisato che c'era stato un mancato recapito. Così, il plico tornava all'ufficio postale, dove si considerava notificato dopo 10 giorni di giacenza. Si tratta, comunque, di casi non rari. Purtroppo, la complessità e la varietà delle procedure di notifica non consente di determinare a priori le spese. Tanto che, alcuni corpi di polizia, [ ... leggi tutto » ]