pignoramento ed espropriazione di beni su cui gravano diritti immobiliari


Diritto di abitazione della casa coniugale per separazione personale – non opponibile se ottenuto dopo l’iscrizione di ipoteca

15 Luglio 2014 - Annapaola Ferri


Non è fondata l'opponibilità del proprio diritto di abitazione sulla anteriorità della data di assegnazione della casa coniugale rispetto alla data di trascrizione del pignoramento se sul bene oggetto di espropriazione insiste una precedente iscrizione ipotecaria del creditore ipotecario. Il diritto di abitazione conseguito in forza dell'assegnazione della casa coniugale in seguito a separazione personale, se conseguito successivamente all'iscrizione ipotecaria, non è opponibile allo stesso creditore ipotecario e, quindi, all'acquirente dell'immobile in sede esecutiva. Infatti, l'esistenza di un provvedimento di assegnazione non è elemento che possa incidere sulla pignorabilità del bene. È principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità che il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, anche se non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto - anche oltre i nove [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento della casa – quando si estende alle pertinenze

22 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Il pignoramento di un immobile comprende gli accessori, le pertinenze e i frutti della cosa pignorata. Al riguardo la giurisprudenza è univoca nel ritenere che costituitosi un rapporto pertinenziale tra beni a seguito della destinazione operata dal proprietario della cosa principale che ha la piena disponibilità anche della cosa accessoria, gli atti di disposizione aventi ad oggetto la cosa principale si estendono a quella accessoria. Salvo che intervenga un atto del proprietario di cessazione della destinazione e cioè o l'esplicita esclusione della pertinenza in un atto avente ad oggetto la cosa principale o il compimento di un atto avente ad oggetto la sola pertinenza. Dal principio generale è stato ricavato il corollario per il quale il pignoramento può ritenersi esteso ad un terreno che circonda l'edificio pignorato, ancorchè non descritto nell'atto; anzi, è stato affermato il principio per il quale, in tema di pignoramento immobiliare, Il cortile che sia legato [ ... leggi tutto » ]


Casa coniugale » dopo la separazione l’assegnazione è opponibile al compratore per nove anni

30 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge separato oppone all'acquirente l'assegnazione della casa coniugale per nove anni dal provvedimento del giudice. Infatti, Ai sensi dell'articolo 6, comma 6, della legge 1 dicembre 1970, numero 898 (nel testo sostituito dall'articolo 11 della legge 6 marzo 1987, numero 74), applicabile anche in tema di separazione personale, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto – anche oltre i nove anni. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 28229 del 18 dicembre 2013. Opponibilità della casa coniugale: Osservazioni In tema di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione della casa coniugale può costituire una modalità di attuazione dell'obbligo di mantenimento del coniuge debole che, però, comporta un'esigenza di [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento ed espropriazione di un immobile su cui grava diritto di abitazione

26 Ottobre 2013 - Simone di Saintjust


Il diritto di abitazione può essere conseguito: mortis causa (ex articolo 540 del codice civile) dal coniuge superstite; con provvedimento di assegnazione della casa coniugale, nelle situazioni di crisi del rapporto coniugale; per contratto, soggetto a trascrizione (ex articolo 2643, comma primo numero 4, del codice civile). Pignoramento ed espropriazione dell'immobile gravato da diritto di abitazione acquisito dopo iscrizione di ipoteca La soluzione delle diverse questioni che riguardano, in particolare, le modalità espropriative del bene gravato da diritto di abitazione e la tutela del credito ipotecario fondano sul primo comma dell'articolo 2812 del codice civile Le servitù di cui sia stata trascritta la costituzione dopo l'iscrizione dell'ipoteca non sono opponibili al creditore ipotecario, il quale può vendere la cosa come libera. La stessa disposizione si applica per i diritti di usufrutto, e di comodato d'uso. Dunque il diritto di abitazione sarà destinato a gravare il bene solo verso i creditori [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione e vendita di un bene indiviso

1 Settembre 2013 - Chiara Nicolai


Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Vendita della quota indivisa A seguito di istanza del creditore procedente il Giudice per le Esecuzioni  convoca le parti ivi compresi i comproprietari ad una udienza fissata allo scopo di decidere sulle modalità della esecuzione sulla quota. Nell'udienza il Giudice può: fissare la vendita della quota indivisa;  procedere alla separazione della quota (se ne sussistono i presupposti e c'è accordo fra i comproprietari) e fissare la vendita del bene intero "ricavato"; disporre la divisione del bene intero. Unico vero modo di liquidazione del bene espropriato e,  metodo tendenzialmente seguito nella stragrande maggioranza dei casi. E' però sotto gli occhi di tutti gli operatori che tale metodo ha sortito pessimi risultati: la quota ha pochissimi acquirenti potenziali e la vendita spesso ha effetto positivo solo dopo vari tentativi  ed a prezzo vile, o addirittura deve essere abbandonata. Espropriazione e vendita di un bene indiviso - Separazione [ ... leggi tutto » ]