Article schema org
Definizione agevolata dei debiti affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2017
I debiti, di importo residuo superiore ai mille euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, e quelli di qualsiasi entità risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2017 possono essere estinti, senza corrispondere le sanzioni comprese in tali carichi e gli interessi di mora versando integralmente, in unica soluzione, entro il 31 luglio 2019, o nel numero massimo di dieci rate consecutive di pari importo, capitale, interessi legali e aggio. Per quanto riguarda il versamento dilazionato, le rate scadono il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2019 e saranno maggiorate gli interessi al tasso del 2 per cento annuo a decorrere dal primo agosto 2019. Il debitore manifesta all'agente della riscossione la sua volontà di procedere alla definizione agevolata rendendo, entro il 30 aprile [ ... leggi tutto » ]
Annullamento dei debiti affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010
I debiti di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, sono automaticamente annullati. Sono esclusi i debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione derivanti recupero di aiuti di Stato, dalle pronunce di condanna della Corte dei conti, e multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali. Per le sanzioni amministrative riconducibili a violazioni del codice della strada l'annullamento si applicherà limitatamente agli interessi di un decimo per ogni semestre a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile e fino a quello in cui il ruolo [ ... leggi tutto » ]
Occhio alle multe (e ai piccoli) – diventa obbligatoria l’installazione dei dispositivi per prevenire l’abbandono dei bambini nei veicoli chiusi
Attualmente l'articolo 172 del codice della strada dispone, in particolare, che i bambini di statura inferiore a un metro e mezzo devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; e che i bambini non possono essere trasportati utilizzando un seggiolino di sicurezza rivolto all'indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale, a meno che l'airbag non sia stato disattivato anche in maniera automatica adeguata. In più, decorsi 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 117/2018 (pubblicazione avvenuta il 12 ottobre 2018) e comunque a far data dal 1° luglio 2019, con l'articolo 172 del codice della strada entrerà in vigore un nuovo comma, secondo il quale il conducente del veicolo, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni, assicurato al sedile [ ... leggi tutto » ]
Opposizione alla cartella esattoriale originata dall’omesso pagamento di una sanzione amministrativa quando il verbale di accertamento dell’infrazione al codice della strada non è stato mai notificato
In tema di opposizione agli atti - cartella esattoriale o ingiunzione fiscale - finalizzati alla riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria, irrogata per violazione del codice della strada, ove la parte deduca che essa costituisce il primo atto con il quale sia venuta a conoscenza della sanzione stessa in ragione della nullità o dell'omissione della notifica del processo verbale di accertamento della violazione, è esclusa la possibilità di esperire l'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 codice di procedura civile. L'opposizione deve essere proposta ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 150/2011, a norma del quale, le controversie in materia di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada sono regolate dal rito del lavoro: l'opposizione, pertanto, si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione, entro trenta giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale. E' qui opportuno ricordare che (sentenza [ ... leggi tutto » ]
Minacciare il lavoratore che non sottoscrive una falsa busta paga integra il reato di estorsione
Integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro il quale, approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringe i propri dipendenti, con la minaccia larvata di licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, in particolare inducendo a sottoscrivere buste paga attestanti il pagamento di somme maggiori rispetto a quelle effettivamente versate. Si tratta del principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione, sezione penale, con la sentenza 45413/18. La vicenda portata all'attenzione dei giudici di legittimità riguardava un lavoratore regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato, con l'accordo che lo stipendio erogato per i primi sei mesi non sarebbe stato quello indicato in busta paga, ma inferiore, e che successivamente il trattamento salariale sarebbe stato regolarizzato; condizioni accettate dal lavoratore in considerazione delle necessità di sostentamento della famiglia. [ ... leggi tutto » ]