decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di conto corrente servizi bancari connessi prestiti mutui ipotecari


Pignoramento di un conto corrente cointestato – le tutele esperibili al cointestatario non debitore

8 Agosto 2016 - Rosaria Proietti


In presenza di un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, quale il pignoramento di un conto corrente, la banca può soltanto dare esecuzione senza nulla poter opporre o far valere. Occorre precisare, infatti, che, una volta ricevuta la notifica dell'atto di pignoramento contenente l'intimazione a non disporre del credito senza ordine del giudice, il terzo debitore (la banca) è obbligato per legge a sottrarre alla disponibilità del debitore sottoposto ad esecuzione il credito indicato nell'atto di pignoramento, assumendo su di sé gli obblighi propri del custode. Anche per questo aspetto deve rilevarsi che la banca non può essere gravata dell'obbligo di verificare la provenienza delle somme e di risolvere i problemi relativi ai limiti di pignorabilità del credito spettante al debitore sottoposto ad esecuzione. Queste questioni vanno risolte ricorrendo al giudice dell'esecuzione: nel caso di pignoramento delle somme depositate in un conto corrente bancario cointestato al debitore e ad una persona estranea all'azione [ ... leggi tutto » ]


Titoli in conto deposito del cliente debitore – la banca può esercitare il diritto di ritenzione ma sono illegittime vendita e compensazione

7 Agosto 2016 - Patrizio Oliva


La banca può procedere alla vendita dei titoli depositati in un conto di deposito e alla compensazione fra il ricavato e il proprio credito relativo al conto corrente associato del cliente debitore? In pratica, ci si chiede se sia legittimo, per la banca, esercitare il diritto di vendita dei titoli in collegamento con il diritto di ritenzione degli stessi. E' sempre prevista nei contratti di deposito titoli, associato ad un conto corrente, la clausola secondo la quale la banca, in garanzia di qualunque suo credito verso il correntista debitore, presente o futuro, anche se non liquido ed esigibile, è investita di diritto di pegno e di diritto di ritenzione su tutti i titoli o valori di pertinenza del correntista debitore, che siano comunque e per qualsiasi ragione detenuti dalla banca stessa o provengano ad essa successivamente. Quando esistano tra la Banca ed il correntista debitore più rapporti o più conti [ ... leggi tutto » ]


Prestito negato e responsabilità precontrattuale della banca

31 Gennaio 2016 - Patrizio Oliva


La concessione di un prestito da parte di una banca o di una finanziaria comporta una valutazione del merito creditizio del richiedente, che costituisce prerogativa dell'istituto erogante. Tuttavia, l'inesistenza dell'obbligo di far credito non esclude la possibilità di riconoscere che, in determinate ipotesi, il mancato accoglimento della richiesta di credito possa essere fonte di responsabilità per banche e finanziarie. In particolare, la mancata erogazione del credito, senza alcun plausibile motivo, espone la banca a responsabilità precontrattuale. In pratica, perché possa ritenersi integrata la responsabilità precontrattuale, è necessario che tra le parti siano in corso trattative; che le trattative siano giunte ad uno stadio idoneo a far sorgere nella parte che invoca l'altrui responsabilità il ragionevole affidamento sulla conclusione del contratto; che la controparte, cui si addebita la responsabilità, le interrompa senza un giustificato motivo; che, infine, pur nell'ordinaria diligenza della parte che invoca la responsabilità, non sussistano fatti idonei ad [ ... leggi tutto » ]


Controversie su conti correnti tra istituto di credito e clienti » le decisioni più interessanti adottate dall’arbitro bancario finanziario

12 Novembre 2015 - Andrea Ricciardi


Controversie su conti correnti tra istituto di credito e clienti » Le decisioni più interessanti adottate dall'Arbitro Bancario Finanziario Nell'articolo che segue forniremo una rassegna sulle decisioni più interessanti prese dall'Arbitro Bancario Finanziario (d'ora in avanti ABF) in materia di contenziosi tra istituti di credito (banche) e clienti (correntisti) su vicende legate ai conti correnti. Come noto, l'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un organismo indipendente ed imparziale, istituito con la legge 262/2005 e sostenuto dalla Banca d'Italia, rivolto a garantire una risoluzione stragiudiziale delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche, in tempi rapidi e con costi minimi. Così, si possono appianare controversie senza ricorrere al Tribunale e senza l'assistenza di un avvocato, risparmiando denaro e tempo. L'ABF può decidere sulle controversie che riguardano conti correnti, mutui e prestiti personali: fino a 100 mila euro se il cliente chiede una somma di denaro; senza limiti di importo, [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente cointestato e diritto dell’erede di uno dei cointestatari ad accedere alla documentazione bancaria

27 Settembre 2015 - Simonetta Folliero


Il Testo Unico Bancario (TUB) sancisce il diritto del cliente e di colui che gli succede a qualunque titolo a ottenere a proprie spese copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Se si considera che l'erede (o il coerede) subentra nella stessa posizione del de cuius originario titolare del rapporto, all'erede non può essere eccepito il diritto alla riservatezza del terzo cointestatario, diritto che certamente non sarebbe stato oggetto di alcuna tutela nei confronti di richieste avanzate dallo stesso de cuius cointestatario del rapporto. Infatti, il contratto di conto corrente cointestato, ancorché a firma disgiunta, ha carattere unitario, dato che è stipulato tra due parti: la banca da un lato e i correntisti cointestatari dall'altro, i quali costituiscono una sola “parte” formata da una pluralità di persone (parte soggettivamente complessa). Da un punto di vista contrattuale, dunque, quando la legge bancaria adotta il [ ... leggi tutto » ]