Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Roberto Petrella

Contratto di comodato di un immobile - non è opponibile all'acquirente

Roberto Petrella - 20 Gennaio 2016

Il contratto di comodato di un bene stipulato dall'alienante in epoca anteriore al rogito non è opponibile all'acquirente del bene stesso. L'acquirente a titolo particolare del bene concesso in precedenza dal venditore in comodato non può, quindi, risentire alcun pregiudizio dall'esistenza di tale comodato e ha, pertanto, il diritto di far cessare, in qualsiasi momento il godimento del bene da parte del comodatario e di ottenere la piena disponibilità di esso. Questo il principio giuridico enunciato dai giudici della Corte Suprema nella sentenza 664/16. [ ... leggi tutto » ]

Giovani genitori disoccupati o precari - una chance per trovare un lavoro stabile

Roberto Petrella - 28 Dicembre 2015

Il Ministro della Gioventù ha stanziato 51 milioni di euro per la realizzazione di interventi in favore dell'occupazione di soggetti di età non superiore a 35 anni e con figli minori. In pratica, viene erogato un incentivo di 5 mila euro a favore delle imprese che provvedono ad assumere in forma stabile giovani genitori, di età non superiore a 35 anni, con figli minori. Per favorire l'incontro fra domanda ed offerta è stata creata una Banca dati per l'occupazione dei giovani genitori. Vi si possono iscrivere i soggetti occupati con rapporto di lavoro subordinato (non a tempo indeterminato) o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa ed i disoccupati censiti in un centro pubblico per l'impiego in seguito alla cessazione di un rapporto di lavoro precario. Alla Banca dati si accede dal sito internet www.inps.it, seguendo il percorso “Servizi on line”, “Accedi ai servizi”, “Servizi per il cittadino”, autenticazione con [ ... leggi tutto » ]

Quando un condomino è danneggiato dalle opere di consolidamento dell'edificio condominiale

Roberto Petrella - 22 Dicembre 2015

L'onere necessario alla produzione di un'utilità collettiva nell'interesse di tutti i condomini deve essere proporzionalmente distribuito tra di essi e non deve finire per gravare esclusivamente sul singolo condomino, la cui proprietà esclusiva sia risultata menomata a seguito e per effetto della realizzazione delle opere dirette a consolidare l'edificio condominiale pericolante. Infatti, in una situazione di coesistenza di due diritti - quello del condominio ad eseguire le opere, imposte dalla pubblica amministrazione, di consolidamento delle strutture portanti della proprietà comune, da una parte; e quello del singolo condomino a non vedersi menomato nel godimento del proprio diritto di proprietà esclusiva sulla unità immobiliare posta nello stesso edificio condominiale, dall'altra - l'obbligo di indennizzare il condomino danneggiato dall'esecuzione dell'opera costituisce la soluzione adottata dall'ordinamento giuridico per contemperare e comporre i due interessi in contrasto, nessuno dei quali appare interamente sacrificabile all'altro. Dalla coesistenza dei due diritti e dalla necessità di tutelarli [ ... leggi tutto » ]

Quando l'acquirente, accortosi dell'esistenza di difformità nella realizzazione edilizia dell'immobile, può considerare nullo il preliminare di compravendita e legittimamente rifiutarsi di stipulare il definitivo

Roberto Petrella - 10 Dicembre 2015

La legge sancisce nullità degli atti tra vivi con i quali vengano trasferiti diritti reali su immobili ove essi non contengano la dichiarazione degli estremi della concessione edilizia dell'immobile oggetto di compravendita, ovvero degli estremi della domanda di concessione in sanatoria, sanzionando specificamente la sola violazione di un obbligo formale, imposto al venditore al fine di porre l'acquirente di un immobile in condizione di conoscere le condizioni del bene acquistato e di effettuare gli accertamenti sulla regolarità del bene stesso attraverso il confronto tra la sua consistenza reale e quella risultante dalla concessione edilizia, ovvero dalla domanda di concessione in sanatoria. Pertanto nessuna invalidità deriva al contratto dalla difformità della realizzazione edilizia rispetto alla licenza o alla concessione e, in generale, dal difetto di regolarità sostanziale del bene sotto il profilo del rispetto delle norme urbanistiche. Più in particolare, secondo la giurisprudenza di legittimità, non sussiste l'obbligo di concludere un [ ... leggi tutto » ]

Risarcimento danni da inadempimento contrattuale e lucro cessante

Roberto Petrella - 5 Dicembre 2015

In tema di responsabilità contrattuale trova applicazione il principio della presunzione della colpa, spettando all'attore/creditore solo l'onere della prova dell'inadempimento e dell'entità del danno, mentre, di converso, al debitore spetta, per sottrarsi all'obbligo risarcitorio, dimostrare l'impossibilità sopravvenuta della prestazione per cause a lui non imputabili. Il risarcimento del danno dovuto all'inadempimento deve comprendere sia la perdita subita dal creditore (danno emergente) che il mancato guadagno (lucro cessante) in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta (nesso di causalità fra inadempimento e danno). Quindi per il sorgere del diritto al ristoro dei danni ed alla reintegrazione patrimoniale, in tema di responsabilità civile da inadempimento di contratto, non è sufficiente la prova dell'inadempimento del debitore, ma deve altresì esser provato il pregiudizio effettivo e reale incidente nella sfera patrimoniale del contraente danneggiato e la sua entità. In particolare il danno patrimoniale da mancato guadagno (lucro cessante) concretandosi nell'accrescimento patrimoniale effettivamente pregiudicato o [ ... leggi tutto » ]