Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Carla Benvenuto

Irpef - detrarre le spese di istruzione

Carla Benvenuto - 23 Aprile 2014

Le spese sostenute per la frequenza ai corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria (compresi i corsi per il dottorato di ricerca) tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, sono ammesse alla detrazione Irpef del 19%. È detraibile anche l'iscrizione agli anni fuori corso. Con risoluzione numero 11/E del 17 febbraio 2010, l'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto come detraibili anche le spese sostenute per l'iscrizione al dottorato di ricerca. Per le spese relative all'iscrizione a corsi di studio presso istituti o università straniere pubbliche o private, nonché presso università italiane non statali, l'importo massimo sul quale calcolare la detrazione spettante non deve essere superiore a quello stabilito per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani. [ ... leggi tutto » ]

Debito di valore e debito di valuta

Carla Benvenuto - 18 Aprile 2014

Il debito è di valuta se l'oggetto della prestazione è una somma di denaro determinata o determinabile mediante una mera operazione aritmetica; ed è di valore se, per contro, non ha ad oggetto una somma liquida o agevolmente liquidabile, perché per individuare l'obbligazione che il debitore deve adempiere è necessaria una operazione di conversione in moneta del valore di un bene diverso dal denaro: è necessario, cioè, monetizzare quel bene. Ne deriva che, fino alla liquidazione definitiva, l'importo dovuto per il debito di valore varia in dipendenza delle oscillazioni del prezzo del bene considerato. Il debito di valore, dunque, non è liquido. Esso si converte in debito di valuta solo al momento della liquidazione. Tale distinzione assume rilievo ai fini della individuazione delle conseguenze derivanti dal ritardo nell'adempimento, perché, con riferimento ai debiti di valuta, trova integrale applicazione l'articolo 1224 del codice civile, in base al quale il risarcimento del [ ... leggi tutto » ]

Cosa è il mof (message of favor) lasciato da poste italiane » l'avviso di cortesia

Carla Benvenuto - 12 Aprile 2014

Atto MOF (Message Of Favor) - l'avviso di cortesia di Poste Italiane Diciamo subito che il MOF (da Message Of Favor, letteralmente messaggio di favore ma in italiano più propriamente avviso di cortesia) rappresenta nient'altro che l'avviso del primo tentativo di notifica di una cartella esattoriale effettuato da Poste Italiane per conto di Equitalia. Il codice T&T indica, appunto, il numero della cartella esattoriale emessa da Equitalia e della cui notifica si occupa l'apposito servizio di Poste Italiane. L'aggiudicazione a Poste Italiane della gara indetta da Equitalia mette la parola fine, almeno per il futuro, all'enorme contenzioso instauratosi sulla presunta irregolarità della notifica diretta (raccomandata A/R inviata al debitore direttamente da Equitalia) della cartella esattoriale. Equitalia ha sempre sostenuto, confortata dalla giurisprudenza di legittimità , la correttezza della notifica postale diretta, richiamando la norma che recita la notifica può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Tuttavia, [ ... leggi tutto » ]

Le frodi nei servizi di pagamento » i bonifici bancari

Carla Benvenuto - 3 Aprile 2014

Le frodi nei servizi di pagamento » i bonifici bancari Il decreto legislativo 11/2010, nel dare attuazione alle direttive comunitarie in materia, ha inteso rendere l'ambiente informatico-finanziario improntato a criteri di maggior sicurezza e affidabilità e ciò in ragione vuoi del crescente impiego dello strumento di pagamento elettronico da parte del pubblico degli utilizzatori vuoi del parallelo (e prevedibile) espandersi degli attacchi sferrati dalla nuova criminalità in questo stesso, sempre più affollato ambiente di operatività finanziaria. Le clausole di speciale favor probatorio a beneficio dei consumatori L'obiettivo è stato conseguito, da un lato, imponendo agli intermediari, nella loro qualità di prestatori di servizi di pagamento, specifici obblighi di precauzione, primo fra tutti l'obbligo di garantire l'inaccessibilità dei dispositivi di pagamento a soggetti non autorizzati e, dall'altro lato, istituendo un regime di speciale protezione e di altrettanto speciale favor probatorio a beneficio degli utilizzatori che si sostanziano come segue: in caso [ ... leggi tutto » ]

Un assegno circolare non può essere incassato presso una banca diversa da quella emittente

Carla Benvenuto - 1 Aprile 2014

In merito all'eventuale diritto alla negoziazione di un assegno circolare emesso da altra banca, occorre riferirsi alle norme contenute nel regio decreto 1933 numero 1736, che non impongono alle banche un siffatto obbligo. Certo, il titolo può essere negoziato anche presso una banca diversa da quella emittente; ma ciò avviene sulla base di specifiche convenzioni di corrispondenza, contenenti patti che vincolano le banche partecipanti alla reciproca negoziazione dei titoli rispettivamente emessi e ciò, al fine di favorirne la diffusione e moltiplicare gli sportelli presso i quali i titoli possono essere negoziati. In tale ipotesi sussisterebbe un vero e proprio obbligo di negoziazione a carico delle banche contraenti, anche se a rischio della banca che la effettua. In ogni caso è pacifico che, anche ove sussista una convenzione siffatta, il vincolo concerne unicamente i rapporti interni fra le banche e non il terzo portatore, che non potrebbe pretendere la negoziazione del [ ... leggi tutto » ]