Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Carla Benvenuto

Indennità covid-19 (600 euro) » a chi spetta e come ottenerla

Carla Benvenuto - 22 Marzo 2020

Il Decreto legge 18/2020 (noto anche come Decreto Cura Italia) ha introdotto, tra le altre misure, alcune indennità di sostegno al reddito in favore dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell'emergenza epidemiologica dovuta al Coronavirus (COVID-19). Si tratta di indennità previste per il mese di marzo 2020 dell'importo pari ad € 600, non soggette ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili e, naturalmente, non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza. I lavoratori, potenziali destinatari dell'indennità COVID-19, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare in via telematica all'INPS la domanda utilizzando i consueti canali telematici messi a disposizione per i cittadini e per i patronati entro la fine del corrente mese di marzo. L'INPS sta provvedendo a mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati, nel più breve tempo possibile, le procedure telematiche per la trasmissione delle domande ai trattamenti indennitari previsti. Indennità liberi [ ... leggi tutto » ]

Diritto ad assegno sociale

Carla Benvenuto - 26 Febbraio 2020

Ho 74 anni, dai 66 ai 68 anni ho percepito un assegno sociale poi, in seguito a un eredità, non ne ho avuto più diritto. Sei anni fa ho quindi comprato una modesta casa di due locali (valore acquisto 135 mila euro). Due anni fa mi sono sposato con persona che non percepisce alcun reddito e quindi sono coniugato. Io non lavoro. I miei fondi bancari sono ora scesi a venti mila euro. Posso quindi richiedere l'assegno, o devo aspettare a non avere più niente in banca? L'assegno sociale spetta ai cittadini italiani e stranieri (questi ultimi con particolari requisiti) con età superiore a 66 anni e 7 mesi: i beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge. L'importo base dell'assegno sociale è pari a 453 euro per tredici mensilità: dal compimento dei 70 anni in poi si ha diritto ad una maggiorazione (qualche [ ... leggi tutto » ]

Anche i comuni, gli stati appartenenti all'unione europea e le società partecipate dagli enti della pubblica amministrazione possono accedere ai dati dell'anagrafe tributaria gestita dall'agenzia delle entrate per avviare azioni di riscossione coattiva nei confronti dei debitori inadempienti

Carla Benvenuto - 6 Gennaio 2020

Al fine di facilitare le attività di riscossione coattiva, si applicano, a partire dal primo gennaio 2020, anche per i rapporti pendenti alla stessa data, le disposizioni seguenti in materia di accesso ai dati: ai fini della riscossione, anche coattiva, sono autorizzati ad accedere gratuitamente alle informazioni relative ai debitori presenti nell'Anagrafe tributaria tutti gli enti della Pubblica Amministrazione (PA) e, tramite questi ultimi, i soggetti seguenti: gli operatori degli Stati membri di un Paese dell'Unione europea che esercitano le attività di riscossione coattiva, i quali devono presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato di appartenenza dalla quale deve risultare la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore; le società di capitale partecipate dalla PA, a condizione che la società partecipata realizzi la parte più importante della propria attività con la PA che la controlla e che svolga la propria attività solo nell'ambito [ ... leggi tutto » ]

Eredità devoluta al minore » le conseguenze della mancata redazione dell'inventario da parte dei genitori

Carla Benvenuto - 24 Agosto 2019

Il nostro ordinamento prevede che, nel caso di eredità cui sia chiamato un minore, il legale rappresentante (di norma i genitori congiuntamente o il genitore esercente la relativa responsabilità sul figlio) possa - non debba - accettarla o rinunciarvi; in caso sia di accettazione sia di rinuncia sarà necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare ex art. 320 del codice civile. Nel caso di accettazione, essa deve essere necessariamente fatta con beneficio di inventario ai sensi dell'articolo 471 del codice civile, norma protettiva che, attraverso l'obbligo di accettazione col beneficio di inventario, impedisce, compiuto l'inventario, l'effetto della confusione tra i patrimoni dell'erede e quello ereditario, con conseguente limitazione della responsabilità dell'erede minore nei limiti del valore dell'attivo ereditario. Qualora il genitore esercente la responsabilità sul figlio minore, chiamato all'eredità, o comunque il legale rappresentante, opti per l'accettazione con beneficio di inventario, ne deriva l'acquisto da parte del minore della qualità di erede. [ ... leggi tutto » ]

Vizi della cosa venduta - prescrizione del diritto alla garanzia

Carla Benvenuto - 17 Agosto 2019

Come è noto, gli effetti della garanzia per la cosa venduta prevedono che il compratore possa domandare a sua scelta la risoluzione del contratto (azione redibitoria), ovvero la riduzione del prezzo (azione estimatoria), salvo che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione. La scelta tra le due forme di tutela può avvenire fino al momento della proposizione della domanda giudiziale e da tale momento è irrevocabile. Alla risoluzione del contratto conseguono effetti restitutori in quanto il venditore è tenuto a restituire il prezzo e a rimborsare al compratore le spese e i pagamenti sostenuti per la vendita, mentre il compratore deve restituire la cosa, a meno che questa non sia perita a causa dei vizi. L'articolo 1494 del codice civile riconosce, inoltre, al compratore il diritto al risarcimento del danno, a meno che il venditore non dimostri di aver ignorato senza sua colpa l'esistenza dei vizi. Il venditore è, [ ... leggi tutto » ]