Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Loredana Pavolini

Pignoramento conto corrente bancario - rifiuto del pagamento di un assegno

Loredana Pavolini - 19 Ottobre 2012

Pignoramento conto corrente bancario - la banca può rifiutare di pagare un assegno emesso dal debitore sul conto corrente pignorato? In caso di pignoramento di un conto corrente bancario, la banca può rifiutare di pagare un assegno nel frattempo emesso dal debitore sul conto corrente a lui intestato? La banca può legittimamente rifiutare di pagare un assegno emesso sul conto corrente oggetto di pignoramento Nell'espropriazione presso terzi di somme di danaro, l'oggetto del pignoramento è costituito dall'intera somma di cui il terzo è debitore, e non dalla quota del credito per la quale l'esecutante agisce in forza del titolo esecutivo notificato. Ne consegue che, in caso di pignoramento di somma depositata su conto corrente bancario, la banca presso cui è avvenuto il pignoramento, in quanto obbligata a vincolare l'intero suo debito nei confronti del debitore, legittimamente può rifiutare di pagare, al medesimo creditore pignorante e finché dura la predetta espropriazione, [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento eventuale dello stipendio o del tfr

Loredana Pavolini - 17 Ottobre 2012

Pignoramento rate finanziamento non rimborsato attraverso pignoramento dello stipendio o del TFR Possono trattenere le rate del finanziamento di 20 mila euro dallo stipendio o eventuale tfr? Le rate sono di 375 euro al mese e lo stipendio di 1400 euro. Come faccio se non riesco a farmi sapere dalla finanziaria quanto già ho pagato e mi rimane da pagare? Pignoramento presso terzi di stipendio e trattamento di fine rapporto Il creditore può chiedere al giudice, con un ricorso per decreto ingiuntivo, il pignoramento presso terzi di somme dovute al debitore insolvente. Le somme dovute al debitore sono gli stipendi, nonché l'eventuale trattamento di fine rapporto, ed il terzo, nel caso specifico, è il datore di lavoro. Il ricorso per decreto ingiuntivo viene notificato sia al debitore che al datore di lavoro. Nel corso del procedimento il giudice esamina la documentazione prodotta dal creditore (estratto conto cronologico, con il dettaglio [ ... leggi tutto » ]

Pignoramento mobili per dei prestiti che non sono stati rimborsati

Loredana Pavolini - 15 Ottobre 2012

Finanziamenti non rimborsati e pignoramento mobili Cinque anni fa feci dei finanziamenti di 25 mila euro per aprire insieme a mia sorella un banco mercato, ma purtroppo andò male e non riuscii a pagare. Sono anche finita a dormire per strada, ma ora vengo ospitata a casa dei miei suoceri. Vogliono venire gli ufficiali giudiziari a fare pignoramento dei mobili, ma la casa e i mobili li hanno comprati loro. Di alcune cose come una tv e qualche elettrodomestico e la camera da letto non anno piu gli scontrini o le fatture il problema e che non vogliono farsi portare via le loro cose e non so dove andare e sono sicura che se succederà finirò di nuovo in mezzo alla strada. So che gli ufficiali giudiziari, se non vedono i documenti di proprietà, pignorano. Azione esecutiva di pignoramento presso la residenza del debitore In effetti le cose stanno come [ ... leggi tutto » ]

Mutuo non pagato - per l'espropriazione la banca deve attendere la scadenza del piano di ammortamento?

Loredana Pavolini - 15 Ottobre 2012

Mutuo non pagato - Per l'espropriazione la banca deve attendere la scadenza del piano di ammortamento La banca può muoversi prima che scada il mutuo o per rivalersi sull'ipoteca e/o sui garanti deve aspettare la scadenza del mutuo? La banca può risolvere il contratto di mutuo se c'è ritardato pagamento delle rate per almeno sette volte La banca può invocare come causa di risoluzione del contratto di mutuo il ritardato pagamento delle rate quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata. La risoluzione del contratto per ritardato pagamento comporta la notifica al mutuatario della comunicazione di "decadenza del beneficio del termine" (DBT), con la quale viene richiesto il pagamento in unica soluzione del capitale residuo. Se il mutuatario non ottempera, la banca dà avvio alle azioni esecutive [ ... leggi tutto » ]

Scadenza massima di presentazione per una cambiale a vista

Loredana Pavolini - 12 Ottobre 2012

Qual è la scadenza massima cambiale? Ipotizziamo che Tizio non abbia liquidità ma abbia immobili per un milione di euro paralizzati da una contestazione davanti al giudice, cioé di fatto incommerciabili in toto per colpa della lentezza della giustizia civile italiana... In particolare le cause di eredità durano oggi anche più di 20 anni... Se Tizio trova chi è disposto a dargli una qualche utilità (denaro, lavori, beni mobili) accettando come corrispettivo una cambiale a vista, entro quanto tempo dalla data di emissione della cambiale a vista il portatore deve presentare la cambiale per riscuoterne l'importo? La cambiale scade al massimo dopo cinque anni dalla data di emissione La cambiale a vista è pagabile alla presentazione del titolo: il traente può abbreviare o allungare questo termine, i giranti possono solo abbreviarlo; deve essere presentata per il pagamento entro un anno dalla data di emissione. [ ... leggi tutto » ]