Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Loredana Pavolini

Impugnazione dell'estratto di ruolo rilasciato dal concessionario della riscossione

Loredana Pavolini - 19 Maggio 2019

Come indicato dalla Corte di cassazione a sezioni unite (sentenza 19704/2015) il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale - a causa dell'invalidità della relativa notifica - sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione senza dover necessariamente attendere la notifica di un atto successivo. Si tratta di una tutela anticipatoria, rispetto alla possibilità da sempre riconosciuta di recuperare la possibilità di impugnare l'atto precedente allorché sia notificato l'atto successivo, che si giustifica quindi (solo) allorché, prendendo conoscenza del ruolo, il contribuente apprenda per la prima volta dell'esistenza di una cartella esattoriale a suo carico e quindi dell'avvenuta formazione di un titolo esecutivo nei suoi confronti, e gli consente di recuperare gli strumenti di impugnazione avverso la cartella esattoriale che non ha potuto in precedenza utilizzare a causa della invalidità della notifica di essa. E' quanto hanno ribadito [ ... leggi tutto » ]

La prescrizione della tassa automobilistica (bollo auto) e del titolo esattoriale conseguente a omesso o insufficiente versamento

Loredana Pavolini - 24 Marzo 2019

La tassa automobilistica (bollo auto) si prescrive con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento. Quindi ad esempio, se il pagamento del bollo auto relativo al 2013 doveve essere effettuato entro il 31 gennaio 2014, la prescrizione del diritto della Pubblica Amministrazione a richiedere il pagamento della tassa automobilistica interviene il 31 dicembre 2017. Dopo questo periodo, la pretesa tributaria si è estinta e non potrà più essere richiesta (articolo 5, commi 39 e 40, decreto legge 953/1982). Qualora venisse notificata una cartella esattoriale (o una ingiunzione fiscale) prima dello spirare del termine triennale di prescrizione del diritto della Pubblica Amministrazione di esigere il pagamento della tassa, in base a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza 23397/2016, entra in gioco, in assenza di una norma esplicita, l'articolo 2948 (comma 4) del codice civile, secondo il quale [ ... leggi tutto » ]

Quando si concretizza l'accettazione tacita dell'eredità

Loredana Pavolini - 23 Febbraio 2019

L'ipotesi di accettazione tacita (di eredità) si realizza quando la persona chiamata all'eredità compie un atto che implica, necessariamente, la volontà di accettare, volontà che tale soggetto non potrebbe compiere se non nella sua qualità di erede. La dottrina e la giurisprudenza concordano nel ritenere che presupposti fondamentali e indispensabili ai fini di una accettazione tacita sono: la presenza della consapevolezza, da parte del chiamato, dell'esistenza di una delazione in suo favore; che il chiamato assuma un comportamento inequivoco, in cui si possa riscontrare sia l'elemento intenzionale di carattere soggettivo (c.d. animus), sia l'elemento oggettivo attinente all'atto, tale che solo chi si trovi nella qualità di erede avrebbe il diritto di compiere. Di norma, poi, vengono considerate forme di accettazione tacita di eredità: la proposizione da parte del chiamato dell'azione di rivendicazione, oppure, l'esperire l'azione di riduzione, l'azione, cioè, volta a far valere la qualità di legittimario leso o, comunque, [ ... leggi tutto » ]

Azione revocatoria per la vendita di un veicolo sottoposto a preavviso di fermo amministrativo

Loredana Pavolini - 5 Dicembre 2017

La vendita di un veicolo, con un atto avvenuto pochi giorni dopo la notifica del preavviso di fermo amministrativo, è inefficace, in quanto reca pregiudizio alle ragioni del creditore nella consapevolezza, da parte di entrambi i contraenti, che il trasferimento di proprietà arreca pregiudizio agli interessi del creditore. Nel caso esaminato dai giudici della Corte di cassazione (sentenza 23950/2017) venditore ed acquirente erano, al tempo dei fatti legati da un rapporto di convivenza di natura sentimentale: da cui l'ulteriore presunzione di consapevolezza fondata sulla massima di esperienza secondo cui in una coppia legata da vincolo sentimentale di convivenza i soggetti della relazione comunichino reciprocamente circostanze che riguardano la vita in comune. [ ... leggi tutto » ]

Nulla la notifica effettuata nelle mani di un familiare presso la sua residenza diversa da quella del destinatario

Loredana Pavolini - 5 Novembre 2017

In tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana, sul quale si basa l'ipotesi normativa della presumibile consegna. Né rileva, in particolare, la circostanza che la raccomandata sia stata ritirata dal familiare del destinatario. Pertanto, è ammissibile l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notifica: infatti la conoscenza non tempestiva del decreto ingiuntivo, per effetto della irregolarità della sua notifica, si presuppone avvenuta o dopo la scadenza del termine dei quaranta giorni utili per la proposizione dell'opposizione, decorrenti dalla notifica viziata del decreto ingiuntivo, o prima di essa, in un momento, tuttavia, nel quale l'opposizione non potrebbe più essere predisposta e proposta [ ... leggi tutto » ]