Rassegna degli articoli pubblicati a cura di Annapaola Ferri

La carta famiglia - di cosa si tratta, a quali benefici consente l'accesso, i requisiti per ottenerla

Annapaola Ferri - 11 Gennaio 2018

Destinatari della Carta Famiglia sono i componenti dei nuclei familiari regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre componenti minorenni, con ISEE non superiore ad euro 30 mila. La richiesta della Carta Famiglia può presentata da uno dei genitori dei componenti minorenni appartenenti al nucleo familiare, che diventa titolare della stessa e responsabile del suo utilizzo. Il soggetto richiedente e i beneficiari della Carta Famiglia devono essere residenti nel territorio italiano al momento della richiesta. La Carta Famiglia viene emessa con validità biennale dal Comune dove il nucleo familiare ha la propria residenza anagrafica, su richiesta degli interessati e previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE in corso di validità. La Carta Famiglia consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi, ovvero a riduzioni tariffarie concessi dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa. I benefici attivabili consistono in sconti applicati sull'acquisto di determinati beni e [ ... leggi tutto » ]

Casa familiare - ipoteca, pignoramento, espropriazione ed assegnazione al coniuge affidatario » pillole di giurisprudenza

Annapaola Ferri - 3 Gennaio 2018

Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario non paralizza il diritto del creditore di procedere con azione esecutiva di pignoramento ed espropriazione sul bene oggetto dell'assegnazione (Cassazione 12466/12). Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, non è opponibile al creditore ipotecario che abbia iscritto la sua ipoteca sull'immobile (o notificato il pignoramento) prima dell'assegnazione (Cassazione 07776/2016). In pratica, il creditore ipotecario può vendere all'asta l'immobile come libero, in quanto il diritto del coniuge assegnatario acquisito dopo l'iscrizione ipotecaria non può pregiudicare i diritti del titolare della garanzia reale. Il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva, per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero, ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto, anche oltre i nove anni (Cassazione 11096/2002 a sezioni unite, 12296/2206, 25835/2017). In altre parole, [ ... leggi tutto » ]

Assegno sociale - nuovo importo da gennaio 2018 e limiti di reddito per fruirne in misura intera o ridotta

Annapaola Ferri - 26 Dicembre 2017

Come è noto, l'assegno sociale è una misura di sostegno al reddito destinata ai cittadini, italiani e stranieri, in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori a determinate soglie. I cittadini stranieri comunitari devono essere iscritti all'anagrafe del comune di residenza, mentre i cittadini extracomunitari, i rifugiati o i titolari di protezione sussidiaria, devono essere in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Tutti devono essere in grado di dimostrare unaresidenza effettiva, stabile e continuativa, per almeno 10 anni, in territorio italiano. L'assegno sociale non è reversibile ai familiari superstiti e non può essere erogato all'estero. Se il soggiorno all'estero del titolare dura più di trenta giorni, l'assegno viene sospeso e revocato dopo un anno di permanenza all'estero. A partire da gennaio 2018, l'importo massimo dell'assegno sociale ammonta a 453 euro, erogato in tredici ratei esenti da tassazione IRPEF. Trattandosi di una misura di sostegno [ ... leggi tutto » ]

Opposizione a decreto ingiuntivo - disconoscere la copia degli estratti conto prodotti dalla società di recupero crediti e chiedere l'esibizione degli originali

Annapaola Ferri - 27 Novembre 2017

Talvolta le società cessionarie dei crediti che banche e finanziarie vantavano nei confronti del debitore inadempiente, si avventurano nella richiesta di un decreto ingiuntivo, producendo agli atti una copia degli estratti conto cronologici forniti dal creditore originario, attestanti la presunta evoluzione temporale della posizione debitoria, con il dettaglio delle rate dovute e non versate, comprensive degli interessi corrispettivi e di quelli moratori e giustificando, così, l'ammontare complessivo dell'importo preteso. Sarebbe opportuno, per il debitore, contestare la conformità all'originale della copia dell'estratto conto depositata in atti dal creditore procedente, disconoscendo il documento in modo formale in sede di opposizione al decreto ingiuntivo e pretendendo l'esibizione dell'originale o, quanto meno, di una copia autenticata. Va considerato, infatti, che il più delle volte, parliamo di documenti consegnati da cedente a cessionario parecchi anni addietro, spesso inseme a tanti altri (i crediti vengono alienati in blocco) e che potrebbero anche non riflettere correttamente la [ ... leggi tutto » ]

Legge sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012 detta salva suicidi) e reclamo del creditore avverso omologazione del piano presentato dal consumatore debitore

Annapaola Ferri - 16 Novembre 2017

Il provvedimento giudiziale di omologazione del piano presentato dal consumatore debitore, ai sensi dell'articolo 8 della legge 3/2012 (Composizione delle crisi da sovraindebitamento), può essere opposto dal creditore tramite reclamo al Tribunale. Tuttavia, l'eventuale decreto di accoglimento del reclamo avverso il provvedimento di omologazione, non preclude al debitore di presentare un'altra proposta di accordo nei limiti temporali indicati dalla legge (cinque anni). Da questo punto di vista, l'inciso di cui all'articolo 7, secondo comma, lettera b), che consente al debitore in stato di sovraindebitamento di presentare la proposta a condizione che egli non abbia fatto ricorso, nei precedenti cinque anni, ai procedimenti di cui al presente capo, va inteso come riferentesi all'avvenuta effettiva fruizione dell'istituto nei suoi effetti di esdebitazione; cosa che chiaramente non è ove l'accordo non sia omologato, ovvero ove lo stesso sia stato annullato in sede di reclamo. Così si sono espressi i giudici della Corte di [ ... leggi tutto » ]