Stipula del mutuo » Fare attenzione alle clausole vessatorie
Le clausole vessatorie sono quelle condizioni che all'interno di un contratto di tra un professionista e un consumatore determinano uno squilibrio significativo a danno di quest’ultimo e delle quali si può far valere la nullità. Lo stesso vale anche nel caso dei contratti di mutuo, in cui ci sono una miriade di clausole vessatorie che potrebbero portare il cliente ad incorrere in spiacevoli sorprese.
Sono molti i trucchi e gli inganni messi a punto dalle banche per cercare di sottrarre più soldi possibile a chi si presenta per chiedere un mutuo.
Sul mutuo a tasso variabile, per esempio, la banca fissa quasi sempre solo il valore minimo, senza inserire quello massimo, per essere sicura di non perderci e per non porre limite al suo guadagno.
In realtà, dovrebbe almeno dare la possibilità di rescindere il contratto quando il tasso sale troppo, ma spesso in questi casi chiede una penale di rescissione che è vietata per legge.
L’ostacolo legale, previsto anche per i finanziamenti, è infatti aggirato facilmente. Gli istituti di credito, al posto di fare pagare la penale, provano ad addebitare delle spese di chiusura del contratto molto alte, fino a mille euro, che possono essere calcolate anche in proporzione al debito residuo.
Si tratta di penali mascherate e si possono evitare stando attenti al momento della stipula del contratto“.
Altra questione è quella relativa alle garanzie.
Quando si contrae un mutuo la banca iscrive l’ipoteca sul bene per il quale viene concesso il prestito.
Fin qui tutto ok. Può capitare però che man mano che vado avanti a pagare il mutuo, se si richiede di ridurre l’ipoteca in base a quanto mi è rimasto ancora da pagare la banca si rifiuta di farlo.
E la legge lo permette, anche se il buon senso direbbe il contrario.
Pertanto, come fare a tutelarsi? In sede di stipula del contratto è bene chiedere la possibilità di adeguamento dell'ipoteca in funzione di quanto resta da pagare. E, soprattutto, fare attenzione alle clausole vessatorie, spesso inserite dalle banche esclusivamente a loro favore, sfruttando la posizione dominante di cui godono e l’ignoranza della controparte.
Diverso invece il discorso per le condizioni imposte dalla banca per concedere il mutuo (polizze incendio o vita), che sono illegittime quando vengono proposte senza la possibilità di scegliere tra i prodotti offerti da altre banche concorrenti.
In particolare, per quanto riguarda la polizza incendio sull’immobile vincolata a favore della banca, si raccomanda di controllare che nel contratto sia indicata la clausola nei limiti dell'ammontare residuo e non nei limiti dell'aumentare dell'intero valore del mutuo, perché il rischio della banca è di perdere quanto manca da versare, non l’ammontare totale.
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