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Assegno privo di adeguata copertura e sospensione della scadenza dei termini di presentazione dei titoli di credito di cui all’articolo 11 del decreto legge 23/2020

17 Ottobre 2022 - Simonetta Folliero


In presenza di assegno presentato all'incasso in vigenza articolo 11 decreto legge 23/2020 - non pagato per mancanza provvista - l'assegno non è stato protestato. La banca ha informato che trascorsi 60 giorni senza che l'importo sia stato corrisposto al creditore unitamente agli oneri accessori, provvederà alla segnalazione al CAI di cui all'art. 9 e 9 bis L. 386/90 con relative conseguenze (chiusura di tutti i rapporti rapporti bancari e postali, ecc..) con conseguente inevitabile fallimento dell'impresa. E' nostra opinione che la situazione emergenziale che ha determinato l'adozione del provvedimento eccezionale di sospensione dei protesti sia applicabile anche agli atti conseguenti, ivi inclusa la segnalazione al CAI. Gradiremmo motivato parere. l'eventuale foro competente è quello di roma. L'articolo 32 del Regio Decreto 1736/1933 dispone che l'assegno bancario deve essere presentato al pagamento nel termine di otto giorni se è pagabile nello stesso comune in cui è stato emesso, di quindici [ ... leggi tutto » ]


Accredito in conto corrente ed eventuale azione revocatoria nei confronti del disponente

16 Ottobre 2022 - Annapaola Ferri


Sono un fideiussore già escusso dalla banca e dovrò pagare una ingente somma, per poter pagare - il vero debitore (al quale avevo fatto nel corso degli anni vari prestiti tutti con bonifici) - mi ha fatto un bonifico di restituzione prestito che mi ha permesso di pagare la banca. Vorrei sapere se tale restituzione può essere considerata DEBITO SCADUTO e quindi non soggetto a revocatoria. Preciso che dal bonifico di restituzione prestito è già passato un anno e sei mesi. Se abbiamo ben compreso la questione, lei, beneficiario, teme una eventuale azione revocatoria avviata dai creditori del disponente che ha effettuato il bonifico (naturalmente nei confronti del disponente stesso). Il bonifico di valore non modico, in assenza di contratti preesistenti stipulati fra beneficiario e disponente che possano giustificare la dazione come obbligo di rimborso per un credito in scadenza o scaduto, viene assimilato dalla giurisprudenza (Corte di cassazione, a [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria di un bonifico di conto corrente eseguito dal debitore sul conto corrente di un proprio familiare

16 Ottobre 2022 - Marzia Ciunfrini


Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) Ader può ottenere la revoca giudiziale di un bonifico fatto ad un familiare o danneggiarlo in qualche modo anche se quando é stato fatto non c'era nessuna procedura esecutiva in corso? O non si era ancora ricevuta l'intimazione a pagare entro 5 giorni? Chiariamo innanzitutto un aspetto: l'azione revocatoria ex articolo 2901 del codice civile può essere esercitata dal creditore solo in riferimento ad atti pubblici del debitore inadempiente che abbiano per oggetto beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri: in particolare, poi, l'articolo 2929 bis consente al creditore di espropriare direttamente (senza chiederne la revoca al giudice) i beni del debitore che siano stati trasferiti a terzi con un atto di donazione (atto compiuto a titolo gratuito). La donazione deve essere effettuata per atto notarile pubblico, come prescrive l'articolo 782 del codice civile. Il successivo articolo 783 stabilisce che la donazione di modico [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente cointestato fra il defunto ed uno dei coeredi – come prelevare l’intero saldo

16 Marzo 2020 - Simonetta Folliero


Com'è noto, i crediti del de cuius non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciascuno dei partecipanti alla comunione ereditaria può agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o anche la sola parte di credito proporzionale alla quota ereditaria, senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri coeredi. La partecipazione al giudizio di tutti i coeredi può essere richiesta dal convenuto debitore in relazione ad un concreto interesse all'accertamento nei confronti di tutti della sussistenza o meno del credito (questi sono i principi di diritto formulati dalla Corte di cassazione nella sentenza 24657/2007. Pertanto, ciascun coerede ha il potere di agire nei confronti del debitore del de cuius (nella fattispecie la banca o Poste italiane) per la riscossione dell'intero credito, ovvero della quota proporzionale a quella ereditaria vantata. L'avvenuta riscossione da [ ... leggi tutto » ]


Assegno scaduto da due anni e il traente è deceduto – c’è qualche modo per incassarlo?

24 Febbraio 2020 - Simonetta Folliero


Ho un assegno postale scaduto da due anni, il redattore è morto, ma i soldi sono ancora sul conto esiste una procedura per incassarlo? Il Regio Decreto 1736/1933 (legge assegni) dispone, all'articolo 32, che l'assegno bancario deve essere presentato al pagamento nel termine di otto giorni se è pagabile nello stesso comune in cui fu emesso; di quindici giorni se è pagabile in un altro comune dello Stato e che I termini suddetti decorrono dal giorno indicato nell'assegno bancario come data di emissione. Tuttavia l'articolo 35, sempre della legge assegni, dispone che l'eventuale ordine del traente di non pagare la somma dell'assegno bancario non ha effetto che dopo spirato il termine di presentazione. In mancanza di tale ordine, il trattario può pagare anche dopo spirato detto termine. Ma attenzione: l'articolo 35 della legge assegni deve essere letto nel senso che, scaduto il termine di presentazione, ove non sia stato revocato [ ... leggi tutto » ]