Uno strumento di pagamento innovativo: la Tremonti Card o Social Card

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

E' l'unico punto della manovra che riguarda il sociale. Ed è misura di cui il premier e Tremonti sono "eticamente molto fieri". Vediamo un po' cosa è la Tremonti card.

Nota anche come Social Card.

Si tratta di una carta prepagata, tipo carta di credito.

Sarà anonima. Avrà un codice personale per garantire la riservatezza. E sarà consegnata ai pensionati al "minimo" (quelli con trattamenti previdenziali sotto gli 800 euro o magari anche i mille euro) insieme alla pensione.

Sicuramente alla Posta, forse anche a casa.

La Tremonti card avrà un valore di circa 400 euro l'anno e sarà utilizzabile per cibo e utenze. Ci saranno sconti garantiti dal settore privato (meno 10%) sugli acquisti di generi alimentari effettuati con la Tremonti card nei supermercati di "apposite" catene o in altri esercizi commerciali convenzionati, e sui pagamenti della bolletta elettrica (meno 20% pari a 50-100 euro l'anno in meno) sempre effettuati con la Tremonti card.

Ad "alimentare" le Tremonti card sarà un apposito Fondo su cui convergerà parte delle entrate derivanti dalla Robin Hood tax sugli extraprofitti dei petrolieri (e forse anche una fetta di quelle dalla stretta fiscale su banche e assicurazioni).

Ma, pare sia stato un fiasco come testimonia la puntata del 5 aprile 2009 di REPORT (RAI TRE) condotta da Milena Gabanelli.

Il governo ha previsto  1 milione e 300mila destinatari ma, al 5 aprile (data della puntata di Report)  le domande si sono fermate a circa 700mila e le carte ricaricate sono in totale 570mila. Il ministero dice che deve aggiornare i dati…Il problema è che la trafila per ottenere la carta è complicata: centinaia di migliaia di persone, in particolare pensionati, devono correre tra gli uffici delle Poste, dell'Inps e dei Caf e le regole sono difficili da decifrare. Quanto costa una misura organizzata con questa modalita’? Perchè non si poteva accreditare direttamente sul conto corrente o sulla pensione visto che i nominativi dei bisognosi sono stati forniti dall'Agenzia delle Entrate e dall'Inps?  Giovanna Boursier è andata in giro per l’Italia per vedere quanta gente è riuscita a ottenere la carta, di quanti soldi ha potuto realmente beneficiare. Soprattutto per capire qual è  l’effettivo costo di questa misura. Inoltre: che cos’è e come funziona il bonus elettrico e il bonus famiglia; chi ha pagato la Robin Tax, cosa sono i Tremonti Bond. Report si chiede anche quale sia il significato delle “nuove regole”, un cavallo di battaglia del Ministro Tremonti.

prima parte

seconda parte

Per fare una domanda sulle carte di pagamento (credito, debito, revolving, fidelity  ecc.), su altri strumenti di pagamento e su tutti gli argomenti correlati clicca qui.

22 Giugno 2008 · Ornella De Bellis





Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!