tassa per la spazzatura


Tributi locali – decadenza dell’avviso di accertamento

31 Marzo 2016 - Loredana Pavolini


L'articolo 1, comma 161, della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007) dispone che gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonchè all'accertamento d'ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Pertanto, assume fondamentale importanza il termine ultimo per il pagamento del tributo locale o per la presentazione della dichiarazione quando prevista: a tale proposito va anche considerato che tale termine, ad esempio per il tributo locale dovuto per l'anno d'imposta N, spesso cade nell'anno N+1. [ ... leggi tutto » ]


Alla tariffa di igiene ambientale (tia) non si applica iva

26 Marzo 2016 - Giorgio Valli


LA TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) non costituisce un'entrata patrimoniale e di diritto privato. ma una mera variante della TARSU (Tassa Ambientale per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani), di cui la TIA conserva la qualifica di tributo. Come per la tassa ambientale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani anche la TIA non è dunque assoggettabile ad IVA, in quanto essa ha natura tributaria, mentre l'imposta sul valore aggiunto mira a colpire una qualche capacità contributiva che si manifesta quando si acquisiscono beni o servizi versando un corrispettivo, non quando si paga un'imposta, sia pure destinata a finanziare un servizio da cui trae beneficio il medesimo contribuente. Inoltre, gli Stati, le regioni, le province, i comuni e gli altri enti di diritto pubblico non sono considerati soggetti passivi assoggettabili ad IVA per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità, anche quando, in relazione a tali attività [ ... leggi tutto » ]


La notifica della cartella esattoriale per tari deve avvenire nel termine di prescrizione di cinque anni

6 Marzo 2016 - Carla Benvenuto


In tema di riscossione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARI), la notifica della cartella esattoriale non è sottoposta ad alcun termine di decadenza, posto che quello fissato dall'art. 72, comma primo, del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, si riferisce esclusivamente alla formazione e alla notifica del ruolo, ma deve comunque avvenire nel termine di prescrizione di cinque anni, ai sensi dell'articolo 2948, numero 4, del codice civile. Infatti, la TAI, la TOSAP ed i contributi di bonifica sono tributi locali che si strutturano come prestazioni periodiche, con connotati di autonomia nell'ambito di una "causa debendi" di tipo continuativo, in quanto l'utente è tenuto al pagamento di essi in relazione al prolungarsi, sul piano temporale, della prestazione erogata dall'ente impositore o del beneficio da esso concesso, senza che sia necessario, per ogni singolo periodo contributivo, un riesame dell'esistenza dei presupposti impositivi. Essi, quindi, vanno considerati come [ ... leggi tutto » ]


Immobili e nuove categorie catastali – come si calcola la superficie » imposte immobiliari e tassa sui rifiuti si pagheranno in base ai metri quadrati

9 Novembre 2015 - Giorgio Valli


Le nuove categorie catastali A partire da oggi, 9 novembre 2015, le visure delle unità urbane a destinazione ordinaria, iscritte in catasto e corredate di planimetria, contengono anche la superficie dell'immobile, calcolata sulla base di quanto stabilito dal Dpr 138/1998: Regolamento per la revisione delle zone censuarie e delle tariffe d'estimo. Le visure si arricchiscono di un'altra informazione importante per i cittadini: la superficie ai fini Tari, che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza e accessorie. Ciascun proprietario otterrà con la visura catastale i dati per poter verificare la base imponibile utilizzata per il calcolo del tributo sui rifiuti. In caso di incoerenza tra la planimetria e la superficie calcolata, i contribuenti potranno inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell'Agenzia, e contribuire quindi a migliorare la qualità delle banche dati condivise tra Fisco ed enti locali. Andiamo adesso [ ... leggi tutto » ]


Tributi locali arretrati » non deve essere corrisposto il pagamento qualora il comune abbia revocato il mandato al concessionario

8 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


Pagamento dei tributi locali: In caso di arretrati ancora insoluti, non deve essere corrisposto il pagamento qualora il Comune abbia revocato il mandato al concessionario. Se avete arretrati ancora da pagare relativamente ai tributi locali, come ad esempio quelli sui rifiuti, fate ben attenzione a chi ha invitato la richiesta di pagamento. Infatti, se la società concessionaria del servizio di accertamento e riscossione è cambiata, per il fatto che il Comune non ha più inteso rinnovare il mandato, allora la richiesta di pagamento è illegittima e non siete piùtenuti a pagare. Ciò è quanto deciso dalla Ctr (Commissione Tributaria Regionale) della Basilicata con sentenza 381/14. La diatriba interessa tributi locali insoluti da diversi anni. In questi casi, come accennato, l'avviso di accertamento potrebbe essere nullo perché emesso da un soggetto non legittimato. Nella fattispecie che ha scaturito la pronuncia, ad esempio, gli eredi, essendo subentrati nelle passività di un parente, [ ... leggi tutto » ]