società di recupero crediti
Violenza e minacce al debitore da parte di un addetto al recupero crediti – quando è configurabile l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e quando, invece, si tratta di vera e propria estorsione
Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e quello di estorsione, si distinguono non per la materialità del fatto, che può essere identica, ma per l'elemento intenzionale che, qualunque sia stata l'intensità e la gravità della violenza o della minaccia, integra la fattispecie estorsiva soltanto quando abbia di mira l'attuazione di una pretesa non tutelabile davanti all'autorità giudiziaria. In pratica, si tratta di estorsione se, ad esempio, la pretesa è fondata su di un credito ormai prescritto, oppure quando l'iniziativa nei confronti del debitore viene assunta da un soggetto che non è in alcun modo titolare del diritto derivante dal contratto sottoscritto con il debitore (ad esempio quando il reo non è un socio della società che ha acquisito il credito). In altre parole, il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni rientra, diversamente da quello di estorsione, tra i cosiddetti reati propri esclusivi o di mano propria e [ ... leggi tutto » ]
Recupero crediti – l’antitrust sanziona ancora la prassi di notificare decreti ingiuntivi ed atti di citazione in giudizio presso un foro diverso da quello del debitore consumatore
Sanzioni per complessivi tre milioni e 310 mila euro sono state irrogate dall'Antitrust a tre compagnie assicurative. A giudizio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o Antitrust), le società hanno messo in atto pratiche commerciali scorrette, in quanto aggressive, per recuperare i propri crediti. La pratica commerciale oggetto di valutazione da parte dell'Antitrust nelle decisioni 10222, 10223 e 10273, è rappresentata dall'inoltro ai debitori, da parte di alcune società, di atti di citazione in giudizio, finalizzati al recupero di crediti, senza il rispetto del foro territoriale competente, quello di residenza del consumatore. Le condotte si sono manifestate attraverso l'inoltro sistematico di ricorsi per decreto ingiuntivo e atti di citazione in giudizio, senza rispettare il foro territoriale competente, quello cioè di residenza del cliente. Queste pratiche, secondo l'Antitrust, erano volte a determinare nel consumatore medio, indipendentemente dall'esercizio di un legittimo diritto di recupero del credito in sede giudiziale, una [ ... leggi tutto » ]
Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » il prontuario per debitori e creditori
Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » Il prontuario per debitori e creditori Partiamo da un assioma: il recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà ad adempiere la propria obbligazione. Sono ormai sempre più numerose le discussioni riguardanti le società di recupero crediti e le problematiche ad esse legate. Pertanto, gli addetti al nostro blog hanno pensato di stilare una piccola guida che può essere utile in caso si venga contattati da società di recupero crediti. Che cos'è il recupero crediti in buona sostanza? Come abbiamo accennato nell'incipit, il cosiddetto recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà [ ... leggi tutto » ]
Procedure di recupero crediti scorrette » atti di citazione in giudizio presso località diverse dalla sede del consumatore: interviene l’agcm
Una pratica commerciale scorretta a cui ricorrono molte società di recupero crediti L'Autorità della concorrenza e del mercato (Agcm o Antitrust) è intervenuta per sanzionare, nuovamente, alcune pratiche commerciali scorrette, di una società di recupero crediti, non nuove ai consumatori. Il procedimento dell'Antitrust, avviato alla luce di informazioni acquisite ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo e di segnalazioni di diversi consumatori, va a redarguire una classica pratica commerciale scorretta, utilizzata da diverse società di recupero crediti. Si tratta dell'inoltro, a diversi consumatori, tramite un avvocato, di atti di citazione in giudizio presso diverse sedi di Giudici di Pace, con l'indicazione fittizia della data della prima udienza, al fine di recuperare presunti crediti oggetto di contestazione, senza il rispetto del foro territorialmente competente, rappresentato da quello di residenza del consumatore e senza procedere ad alcuna iscrizione a ruolo. A parere dell'Agcm, la pratica commerciale scorretta è particolarmente aggressiva, in quanto [ ... leggi tutto » ]
Recupero crediti » come difendersi dagli abusi e dalle scorrettezze?
Stanno aumentando, nel nostro Paese, sempre di più le denunce contro le agenzie di recupero crediti che praticano lo stalking creditizio: ovvero abusi e scorrettezze verso il debitore per il recupero delle somme insolute. In questo articolo, vi spieghiamo come difendersi. Siamo, da un bel po' , purtroppo, in tempo di crisi. Ormai, gestire il bilancio familiare diventa sempre più un problema e in molti sono costretti a chiedere prestiti anche solo per riuscire a fare la spesa e pagare le bollette. Le soluzioni, per le persone in difficoltà, possono essere diverse: è bene informarsi su pratiche più sicure, come la cessione del quinto o i prestiti Inpdap. Ma, lo dicono i numeri, le opzioni più usate sono sempre le più scomode: si ricorre spesso, infatti, alle banche o agli intermediari finanziari per ottenere denaro liquido. Però, in caso di insolvenza, questi operatori si affidano a società di recupero crediti che [ ... leggi tutto » ]