recupero crediti stragiudiziale – accordo transattivo a saldo stralcio


La quietanza liberatoria a seguito di un accordo transattivo a saldo stralcio serve davvero ad ottenere la cancellazione dalle centrali rischi o ad abbreviare i tempi di permanenza?

11 Novembre 2017 - Ludmilla Karadzic


Prima di approfondire l'argomento indicato dal titolo, occorre svolgere alcune preliminari considerazioni sui Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) comunemente e sinteticamente indicati come centrali rischi. In Italia operano fondamentalmente tre soggetti in ambito privato (CRIF, CTC ed Experian Cerved) e uno in ambito pubblico, la Centrale Rischi (CR) gestita da Bankitalia. Nel prosieguo, non ci interesseremo di altri archivi dei cosiddetti "cattivi pagatori" quali il Registro Informatico dei Protesti (RIP) che raccoglie informazioni afferenti ad assegni e cambiali protestati e la Centrale di Allarme Interbancaria (CAI) in cui confluiscono segnalazioni relative all'emissione di assegni non autorizzati o privi della necessaria [ ... leggi tutto » ]


Se il debitore ammette l’esistenza del debito al creditore cedente, la società di recupero crediti cessionaria non può avvalersi di tale ammissione ma deve provarne comunque l’esistenza

22 Aprile 2017 - Rosaria Proietti


Qualora il creditore, nei cui confronti il debitore abbia ammesso stragiudizialmente l'esistenza del credito (ad esempio con una scrittura privata oppure tramite uno scambio epistolare finalizzato alla ricerca di un accordo sui tempi di rimborso) ceda il credito ad un terzo (tipicamente una società di recupero crediti) quest’ultimo, benché divenuto cessionario (pro solvendo o pro soluto che sia) del credito, non fruisce della valenza di prova legale di tale confessione stragiudiziale, non verificandosi, per espressa volontà del legislatore, alcuna traslazione degli effetti giuridici della confessione come prova vincolante a chi di quest’ultima intende avvalersi. Qualora, dunque, il cessionario la invochi [ ... leggi tutto » ]


Accordo a saldo stralcio, debito rinunciato e illegittima segnalazione in centrale rischi – il punto di vista dei giudici romani

22 Marzo 2017 - Simonetta Folliero


Assume una chiara valenza transattiva l'accordo a saldo stralcio concluso con la banca, se quest'ultima, pur facendo riferimento - nella quietanza liberatoria - al debito originario parzialmente rimborsato, dichiara testualmente che l'obbligazione è stata integralmente estinta, con riferimento quindi anche alla quota eventualmente non escussa. In pratica, ciò vuol dire che l'accordo sottoscritto fra banca e debitore va interpretato come stipula di un accordo transattivo omnia (a saldo stralcio), in cui il creditore, non facendo esplicitamente riferimento ad una remissione parziale del debito (ex articolo 1236 del codice civile) si impegna, contestualmente, alla non escussione della quota non rimborsata del [ ... leggi tutto » ]


Come è cambiato il mondo del recupero crediti dopo gli ultimi interventi normativi » chiarimenti e approfondimenti

4 Agosto 2016 - Andrea Ricciardi


Come è cambiato il mondo del recupero crediti dopo gli ultimi interventi normativi » Chiarimenti e approfondimenti Scopriamo come è cambiato il mondo del recupero crediti dopo gli ultimi interventi normativi: chiariamo con alcuni approfondimenti la questione. Dopo la recente riforma del Codice di Procedura Civile, la quale ha introdotto la possibilità di richiedere al Giudice la ricerca dei beni da pignorare mediante accesso telematico dell'Ufficiale Giudiziario alle banche dati, riteniamo opportuno alcune riflessioni in merito. Vediamo quindi in estrema sintesi i passaggi da affrontare per addivenire all'ottenimento delle informazioni secondo la nuova riforma. La ricerca dei beni da pignorare [ ... leggi tutto » ]


Il testo della quietanza liberatoria

26 Giugno 2015 - Simonetta Folliero


Il testo della quietanza liberatoria Quando il debitore non rispetta il piano di rimborso del prestito che gli è stato erogato e successivamente raggiunge un accordo a saldo stralcio; particolare cautela va riservata alle modalità con cui deve essere redatta la quietanza liberatoria on la società di recupero cessionaria del credito. Soprattutto se si intende utilizzare la quietanza liberatoria per ottenere, decorsi tra anni dalla data in cui si salda (a stralcio) il debito, la cancellazione del proprio nominativo dalla Centrale Rischi a cui il creditore originario ci aveva segnalati. La prima cosa da fare è quella di effettuare una [ ... leggi tutto » ]