riscossione indebita di un rateo di pensione
Conto corrente cointestato con genitore deceduto – truffa aggravata per il figlio che dichiara all’inps l’esistenza in vita del pensionato defunto
Commette il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, e non quello più grave di truffa, chi percepisce la pensione di pertinenza di una persona deceduta, essendo cointestatario del medesimo conto corrente su cui confluivano i ratei della pensione, ed omette di comunicare all'INPS il decesso del pensionato. Tuttavia, quando come nel caso affrontato dai giudici della Corte di cassazione (sentenza 40260/2017, sezione penale), emerge che l'imputato, in qualità di delegato alla riscossione dell'avente diritto alla pensione, si sottoponeva ad identificazione in occasione di ogni erogazione e dichiarava (falsamente) l'esistenza in vita del genitore, la fattispecie criminosa [ ... leggi tutto » ]
Il recupero degli importi indebitamente percepiti dal pensionato
Il recupero delle somme percepite dal pensionato e non dovute Nei casi in cui l'indebito consegua alla omessa o incompleta segnalazione, da parte dell'interessato, di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione, che non siano già a conoscenza dell'Istituto, L'INPS procede al recupero delle somme indebitamente percepite, senza alcuna limitazione temporale, in quanto la omissione viene in sostanza equiparata dal legislatore al dolo, il che ne consente in ogni caso la recuperabilità. Ed infatti, i termini di prescrizione decennali del credito decorrono, qualora l'indebito sia da ricollegare a situazioni che devono essere comunicate dal pensionato, dalla data della [ ... leggi tutto » ]
Cosa accade quando si preleva la pensione del defunto
Nei casi di indebita riscossione di rate di pensione dopo la morte del beneficiario, l'INPS si attiva per il recupero del credito con azioni diverse in relazione alla modalità di pagamento e al soggetto, banca o poste, che vi ha provveduto. Per l'indebita riscossione di rate di pensione in pagamento allo sportello, e per le quali non risulta rilasciata delega, viene immediatamente richiesta, al soggetto che ha eseguito il pagamento, la restituzione della somma indebitamente percepita da persona diversa dall'avente diritto. Tale caso, infatti, configura quantomeno la responsabilità colposa del funzionario che ha eseguito il pagamento, nella presunzione che il [ ... leggi tutto » ]
Rateo di pensione inps della madre defunta prelevato indebitamente dal conto corrente
Non ho chiuso il conto corrente delle i mia madre defunta e vi è confluito un rateo di pensione INPS Mia madre è defunta il 29 dicembre 2010, ho comunicato, tramite patronato all'Inps la sua morte e ho chiesto alle Poste come chiudere il suo conto corrente intestato anche a mio padre, defunto nel 2004. All'ufficio postale mi hanno consigliato di non chiuderlo: sarebbe andato in rosso, i miei genitori sarebbero stati iscritti nei cattivi pagatori ma, essendo defunti, ciò non avrebbe comportato conseguenze. Su questo conto banco posta mia madre aveva l'accredito della pensione. A gennaio le è stato [ ... leggi tutto » ]
Cosa succede se si riscuote la pensione accreditata al defunto
Considerato che le Banche, in virtù delle vigenti Convenzioni in essere con l'Istituto, sono tenute a restituire gli importi che risultino accreditati su c/c bancario per periodi successivi al decesso del pensionato, la restituzione delle rate deve essere inizialmente richiesta alla Banca anche nel caso in cui il conto corrente risulti cointestato ovvero sia incapiente o eventualmente estinto. Le Sedi, qualora la Banca non ottemperi alla richiesta di che trattasi, provvederanno: C.1) nel caso di c/c che risulti legittimamente estinto, a richiedere la restituzione delle somme indebitamente accreditate al cointestatario del conto, al coniuge superstite ovvero agli eredi del pensionato, [ ... leggi tutto » ]