prescrizione azione revocatoria


Il fondo patrimoniale è opponibile a terzi solo se la sua costituzione è annotata a margine dell’atto di matrimonio

26 Marzo 2016 - Annapaola Ferri


Il fondo patrimoniale è opponibile a terzi solo se la sua costituzione è annotata a margine dell'atto di matrimonio Anche il fondo patrimoniale è una convenzione matrimoniale e l'opponibilità ai terzi è condizionata all'annotazione del relativo contratto a margine dell'atto di matrimonio. La trascrizione del vincolo per gli immobili, resta degradata a mera pubblicità-notizia e non sopperisce al difetto di annotazione nei registri dello stato civile, che non ammette deroghe o equipollenti, restando irrilevante la conoscenza che i terzi abbiano acquisito altrimenti della costituzione del fondo. Tanto è vero che il notaio che, dopo avere costituito un fondo patrimoniale, ometta di curare la relativa annotazione in margine all'atto di matrimonio, risponde nei confronti dei proprietari dei beni conferiti nel fondo del danno da essi patito in conseguenza dell'inopponibilità del vincolo di destinazione ai creditori, a nulla rilevando che sia stata comunque eseguita la trascrizione dell'atto, giacché quest’ultima non rende la [ ... leggi tutto » ]


Azione revocatoria di atti di alienazione dei beni appartenenti alla comunione effettuati senza il consenso di uno dei coniugi

19 Marzo 2016 - Lilla De Angelis


Gli atti compiuti da un coniuge senza il necessario consenso dell'altro coniuge e da questo non convalidati sono annullabili se riguardano beni immobili o veicoli. L'azione può essere proposta dal coniuge il cui consenso era necessario entro un anno dalla data in cui ha avuto conoscenza dell'atto e in ogni caso entro un anno dalla data di trascrizione. In assenza del consenso dell'altro coniuge il contratto non è inefficace né nei confronti dei terzi, né nei confronti della comunione, ma è solamente esposto all'azione di annullamento da parte del coniuge non consenziente, nel termine prescrizionale annuale, decorrente dalla conoscenza effettiva dell'atto, ovvero, dalla sua trascrizione o dallo scioglimento della comunione. Questo il principio giuridico enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 5326/16. [ ... leggi tutto » ]


La rinuncia dell’erede debitore a reintegrare la quota di legittima è revocabile su richiesta del creditore

7 Maggio 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando l'erede è un debitore, bisogna sempre tener presente che la rinuncia all'eredità in favore di altri eredi, non debitori, non rappresenta una soluzione al problema. Infatti, i creditori dei chiamati all'eredità che abbiano rinunciato, possono farsi autorizzare dal giudice, entro cinque anni dalla rinuncia, ad accettare l'eredità in nome e per conto del rinunciante debitore ex articolo 524 del codice civile, al solo scopo di soddisfarsi sui beni del debitore e fino a concorrenza dei crediti vantati. Altre volte, la soluzione che si individua per tutelare il futuro erede oberato di debiti è quella di lasciare testamento con violazione della quota di legittima oppure effettuare, in vita, una donazione agli eredi non debitori. Tanto, è questo il concetto "naif" alla base, se il legittimario non si lamenta e non promuove l'azione di riduzione finalizzata ad ottenere il dovuto, chi è che può farlo? Purtroppo la risposta è che, anche [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento casa e revocatoria della vendita

20 Novembre 2012 - Marzia Ciunfrini


Pignoramento di casa venduta 15 anni fa Casa venduta 15 anni fa: Oggi arriva avviso pignoramento valore 17 mila euro e non so che fare. La revocatoria dell'atto di vendita non è più possibile La revocatoria della vendita della casa è ormai impossibile per prescrizione dei termini. Il pignoramento dovrà rivolgersi pertanto ad altri beni, se presenti. [ ... leggi tutto » ]


Revocatoria atto di compravendita

13 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Revocatoria del trasferimento di proprietà dell'appartamento Nel 2006 sono stato chiamato in causa da una persona per la revocatoria della proprietà dell'appartamento da mio padre a me prima che lui morisse. Prima che mio padre morisse, aveva in corso una causa per danni con questa persona, che io non ho potuto proseguire al suo posto in quanto ho rinunciato alla sua eredità. La casa è stata poi venduta a mia moglie, che per comprarla si è accollata il mutuo che avevo fatto io per comprarla da mio padre. A breve ci sarà la sentenza di primo grado, che a parere del mio avvocato non sara positiva per me vista la vendita tra me e mio padre e visto che l'appartamento era il suo unico bene. Le mie domande sono le seguenti : In caso venga revocata la vendita cosa succede all'appartamento attualmente gravato da ipoteca di 1° grado della banca [ ... leggi tutto » ]