opposizione decreto ingiuntivo


Contenzioso fra banca e cliente presunto debitore – efficacia probatoria del’estratto di saldaconto nel decreto ingiuntivo e dell’estratto conto zero nell’opposizione a decreto ingiuntivo

1 Gennaio 2019 - Simonetta Folliero


In tema di prova del credito fornita da un istituto bancario, va distinto l'estratto di saldaconto (che consiste in una dichiarazione unilaterale di un funzionario della banca creditrice accompagnata dalla certificazione della sua conformità alle scritture contabili e da un'attestazione di verità e liquidità del credito), dall'ordinario estratto conto, che è funzionale a certificare le movimentazioni debitorie e creditorie intervenute dall'ultimo saldo, con le condizioni attive e passive praticate dalla banca. Mentre il saldaconto riveste efficacia probatoria nel solo procedimento per decreto ingiuntivo eventualmente instaurato dall'istituto, l'estratto conto, trascorso il previsto periodo di tempo dalla sua comunicazione al correntista, assume [ ... leggi tutto » ]


Decreto ingiuntivo ottenuto per un debito dell’intero condominio ed azione esecutiva contro il singolo condomino

24 Febbraio 2018 - Roberto Petrella


Innanzitutto va premesso che, secondo giurisprudenza consolidata, l'obbligazione condominiale grava pro quota sui singoli condomini, e non in solido per l'intero debito sugli stessi: ovvero la responsabilità del singolo condomino per un debito condominiale è limitato alla sua sola quota in millesimi di proprietà. Va poi aggiunto che il titolo formatosi contro il condominio è valido, ai fini dell'azione esecutiva, contro i singoli condomini: si ritiene, infatti, inammissibile l'azione di condanna contro il singolo condomino, laddove il creditore già disponga di un titolo esecutivo nei confronti del condominio. Per procedere ad esecuzione forzata nei confronti del singolo condomino in base [ ... leggi tutto » ]


Opposizione tardiva a decreto ingiuntivo – in caso di notifica viziata del provvedimento, il debitore ha 40 giorni di tempo decorrenti dalla data in cui dimostra di aver avuto conoscenza effettiva del decreto ingiuntivo

18 Febbraio 2018 - Giorgio Martini


Ai fini della legittimità dell'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, non è sufficiente l'accertamento dell'irregolarità della notifica del provvedimento, ma occorre anche la prova (il cui onere incombe sul debitore) che a causa del vizio di notifica egli, nella qualità di ingiunto, non abbia avuto tempestiva conoscenza del decreto ingiuntivo e non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione. Tale prova deve considerarsi raggiunta ogni qualvolta sia da ritenere che l'atto non sia pervenuto tempestivamente nella sfera di conoscibilità del destinatario. Ove il creditore procedente intenda contestare la tempestività dell'opposizione tardiva in relazione alla irregolarità della notifica al debitore, [ ... leggi tutto » ]


Opposizione a decreto ingiuntivo – disconoscere la copia degli estratti conto prodotti dalla società di recupero crediti e chiedere l’esibizione degli originali

27 Novembre 2017 - Annapaola Ferri


Talvolta le società cessionarie dei crediti che banche e finanziarie vantavano nei confronti del debitore inadempiente, si avventurano nella richiesta di un decreto ingiuntivo, producendo agli atti una copia degli estratti conto cronologici forniti dal creditore originario, attestanti la presunta evoluzione temporale della posizione debitoria, con il dettaglio delle rate dovute e non versate, comprensive degli interessi corrispettivi e di quelli moratori e giustificando, così, l'ammontare complessivo dell'importo preteso. Sarebbe opportuno, per il debitore, contestare la conformità all'originale della copia dell'estratto conto depositata in atti dal creditore procedente, disconoscendo il documento in modo formale in sede di opposizione al decreto [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica effettuata nelle mani di un familiare presso la sua residenza diversa da quella del destinatario

5 Novembre 2017 - Loredana Pavolini


In tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana, sul quale si basa l'ipotesi normativa della presumibile consegna. Né rileva, in particolare, la circostanza che la raccomandata sia stata ritirata dal familiare del destinatario. Pertanto, è ammissibile l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notifica: infatti la conoscenza non tempestiva del decreto [ ... leggi tutto » ]