notifica cartella esattoriale


La notifica di multe, accertamenti fiscali e cartelle esattoriali – ieri oggi e domani

28 Giugno 2019 - Simone di Saintjust


Ci fu un tempo, tanto tempo fa, in cui le multe per infrazioni al codice della strada, gli avvisi di accertamento e le cartelle esattoriali venivano notificati dai messi comunali, dagli agenti della polizia municipale, dagli ufficiali della riscossione o da altri soggetti (purché abilitati) incaricati da Equitalia. I più anziani ricorderanno, forse, quel foglietto misterioso, la relata (per i giovani che fossero interessati, alcuni musei conservano ancora i pochi esemplari ingialliti che è stato possibile ritrovare) in cui l'incaricato della notifica doveva indicare la data, l'ora e il luogo di consegna dell'atto nelle mani del destinatario o di soggetti terzi autorizzati e identificati, nonché le ricerche effettuate e le motivazioni dell'eventuale mancata consegna. Infatti, quando il destinatario risultava assente, perché magari si era recato a lavorare (a quel tempo, sembrerà strano, c'era ancora qualcuno che lavorava) il verbale di multa, l'accertamento fiscale o la cartella esattoriale potevano essere consegnati [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale mediante raccomandata con avviso di ricevimento

24 Aprile 2017 - Ludmilla Karadzic


La notifica della cartella esattoriale emessa per la riscossione di sanzioni amministrative è disciplinata dall'articolo 26 del dpr 602/1973: pertanto la notifica può essere eseguita direttamente da parte dell'esattore mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In tema di riscossione delle imposte, la notifica della cartella esattoriale può avvenire anche mediante invio diretto, da parte del concessionario, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso, la notifica si perfeziona con la ricezione del destinatario, alla data risultante dall'avviso di ricevimento, senza necessità di un'apposita relata, visto che è l'ufficiale postale a garantirne, nel menzionato avviso, l'esecuzione effettuata su istanza del soggetto legittimato e l'effettiva coincidenza tra destinatario e consegnatario della cartella. Il concessionario è obbligato a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notificazione o con l'avviso di ricevimento, in ragione della forma di notifica prescelta, al fine di esibirla su [ ... leggi tutto » ]


Quando non è necessaria la querela di falso per contestare il contenuto della relata di notifica – cartella esattoriale consegnata a soggetto che si dichiara portiere di uno stabile che non ha un portiere

24 Gennaio 2017 - Marzia Ciunfrini


La mancanza della qualità di portiere addetto allo stabile dove è l'abitazione del destinatario, attribuita nella relata di notifica alla persona alla quale è stata consegnata la copia dell'atto notificato, può essere contestata con qualsiasi idoneo mezzo di prova, poiché la relazione di notifica in ordine all'esistenza di rapporto del genere non è dotata di quella piena efficacia probatoria che può essere superata soltanto attraverso lo strumento della querela di falso. In particolare, la relata di notifica di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle dichiarazioni resegli, limitatamente al loro contenuto estrinseco. Non sono invece assistite da pubblica fede tutte le altre attestazioni (come, ad esempio, la falsa dichiarazione del consegnatario di essere portiere dello stabile dove è l'abitazione del destinatario) che non sono frutto della [ ... leggi tutto » ]


Difetto di notifica dell’atto presupposto – implicazioni della scelta di impugnare il solo atto consequenziale o anche l’atto presupposto

10 Gennaio 2017 - Giorgio Valli


Atteso che la correttezza del procedimento di formazione della pretesa tributaria é assicurata mediante il rispetto di una sequenza procedimentale di determinati atti, con le relative notifiche, allo scopo di rendere possibile un efficace esercizio del diritto di difesa del destinatario, l'omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell'atto consequenziale notificato. Poiché tale nullità può essere fatta valere dal contribuente mediante la scelta di impugnare solo l'atto consequenziale notificatogli (avviso di mora, cartella di pagamento, avviso di liquidazione), facendo valere il vizio derivante dall'omessa notifica dell'atto presupposto, o di impugnare cumulativamente anche quello presupposto (nell'ordine, cartella di pagamento, avviso di accertamento o avviso di liquidazione) non notificato, facendo valere i vizi che inficiano quest’ultimo, per contestare radicalmente la pretesa tributaria spetterà al giudice di merito, interpretando la domanda, verificare la scelta compiuta dal contribuente, con la conseguenza che, nel primo caso (impugnazione [ ... leggi tutto » ]


Omessa notifica dell’avviso di accertamento – una volta notificata la cartella esattoriale il contribuente può anche scegliere di contestare nel merito la pretesa dell’atto presupposto

12 Novembre 2016 - Paolo Rastelli


In tema di riscossione a mezzo di cartella esattoriale, allorché il contribuente possa contestare sia la pretesa tributaria che la cartella come atto consequenziale, è rimessa al contribuente stesso la scelta di impugnare tale ultimo atto, deducendone ad esempio, la nullità per omessa notifica dell'atto presupposto, o contestando, in via alternativa, la stessa pretesa tributaria azionata nei suoi confronti. In entrambi i casi, la legittimazione passiva spetta all'ente titolare del credito tributario e non già al concessionario del servizio di riscossione, al quale, se è fatto esclusivo destinatario dell'impugnazione, incombe l'onere di chiamare in giudizio il predetto ente, se non vuole rispondere dell'esito della lite, non essendo il giudice tenuto a disporre d'ufficio l'integrazione del contraddittorio, in quanto non è configurabile nella speci un litisconsorzio necessario. Il concessionario, poi, è parte quando oggetto della controversia è l'impugnazione di atti viziati da errori ad esso direttamente imputabili, nel caso - cioè [ ... leggi tutto » ]