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Mantenimento e affidamento dei figli » decreti sono subito esecutivi

11 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


È immediatamente esecutivo il decreto emesso in materia di mantenimento dal tribunale in sede di modifica delle condizioni di divorzio. E ciò anche se il provvedimento risulta già gravato da reclamo: deve infatti essere interpretata in modo estensivo la disposizione contenuta nell'articolo 4 della legge 74/1987, modificata dalla legge 80/2005, secondo cui la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva per la parte riguardante i provvedimenti di natura economica. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 10064/13, ha sancito che: In materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti del matrimonio, a norma dell'articolo 9 della legge numero 1 dicembre 1970 numero 898 e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento figlio trentenne » legittimo se studia e non ha un lavoro

10 Giugno 2013 - Andrea Ricciardi


Mantenimento figlio dopo divorzio » Legittimo anche se ha trent'anni, studia e non lavora Maschio, 30 anni, laureato, precario, con alcuni rapporti di lavoro alle spalle e a caccia non solo di occupazione ma anche di specializzazione. Sembra l'annuncio pubblicato da un'azienda, e, invece, è la fotografia, sempre più realistica, dei giovani italiani, con potenziali ripercussioni non solo sull'economia nazionale ma anche sugli equilibri familiari. Infatti, il padre divorziato deve mantenere il figlio anche se ha trent’anni, studia e non ha un lavoro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza numero 11020/13, ha sancito che: L'obbligo dei genitori di concorrere tra loro al mantenimento dei figli secondo le regole dell'articolo 148 Cc non cessa, "ipso facto", con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell'obbligo stesso non dia la prova che [ ... leggi tutto » ]


Separazione » assegni familiari e assegno di mantenimento – la cassazione fa chiarezza

29 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


L'articolo 211 della legge 19 maggio 1975 numero 151 prevede che Il coniuge cui i figli sono affidati ha diritto in ogni caso a percepire gli assegni familiari per i figli, sia che ad essi abbia diritto per un suo rapporto di lavoro, sia che di essi sia titolare l'altro coniuge Pertanto, la norma attribuisce gli assegni familiari corrisposti per i figli al coniuge con cui convive la prole, indipendentemente da quanto percepito a titolo di concorso al mantenimento da parte dell'altro genitore. Ed indipendentemente dal fatto che siano percepiti in forza del rapporto di lavoro del coniuge affidatario ovvero in forza del rapporto di lavoro dell'altro coniuge. Per quanto riguarda, invece, gli assegni familiari corrisposti per il coniuge, la Corte di Cassazione, con l'ordinanza numero 12770 del 23 maggio 2013, ha stabilito che,nel silenzio della legge, essi spettano al lavoratore, cui sono corrisposti per consentirgli di far fronte al [ ... leggi tutto » ]


Separazione » figli hanno diritto a stesso tenore di vita del matrimonio

28 Maggio 2013 - Andrea Ricciardi


Dopo la separazione i figli hanno diritto allo stesso tenore di vita mantenuto durante il matrimonio » Sentenza Cassazione I figli hanno diritto allo stesso tenore di vita che i genitori gli garantivano durante il matrimonio. Per questo, anche se l'azienda dell'obbligato è in crisi, va corrisposto ugualmente l'assegno divorzile. Lo ha sancito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 12076/13, ha stabilito che: La statuizione deve tenere conto delle vicende che hanno determinato il deterioramento della posizione economica e patrimoniale asserita dal marito rispetto al tempo della convivenza matrimoniale e dunque al relativo tenore di vita della coppia (nella specie, la sentenza impugnata utilizza per attribuire e determinare in maniera congrua il contributo per la moglie, le valutazioni comparative effettuate in ordine alla determinazione dell'assegno per la figlia, dunque basandosi su attendibile ricostruzione delle complessive posizioni reddituali e patrimoniali dei coniugi in modo da fissare l'erogazione in [ ... leggi tutto » ]


Assegno di mantenimento negato a figlio che rifiuta lavoro per mancanza aspirazioni

4 Aprile 2013 - Marzia Ciunfrini


Assegno di mantenimento negato per rifiuto proposta di lavoro da parte del figlio mantenuto - Cosa posso fare? Sono un ragazzo di Roma, ho appena compiuto diciotto anni, ed ho un serio problema. I miei genitori sono separati da dieci anni. Io vivo con mia madre, mentre mio padre era stato obbligato dal giudice al mio mantenimento. Dopo il compimento della maggiore età, però, mi ha praticamente imposto di andare a fare l'idraulico con lui. Prima di tutto non mi piace quel mestiere, e poi io voglio andare all'università per studiare medicina, viste le mie capacità. Perciò, non ho accettato. Così, mio padre, si è rifiutato di corrispondermi l'assegno di mantenimento, dicendo che, ormai, sono maggiorenne e non ne ha più l'obbligo, a maggior ragione che io abbia rigettato una proposta di lavoro. Vorrei sapere, posso fare qualcosa legalmente? In questo caso cessa l'onere per l'assegno di mantenimento per figli [ ... leggi tutto » ]