multa - guida al ricorso


Il ricorso contro le multe da autovelox – da un e-book dell’avvocato salvatore iozzo

25 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Quando è l'autovelox ad accertare l'infrazione Dopo che hai letto il verbale di infrazione, ti accorgi che non è stato un agente di polizia ad accertare il superamento dei limiti di velocità consentiti per quel tratto di strada. L'infrazione è stata rilevata, al contrario, da un apparecchio automatico presente in loco che senza darti il diritto di replica ha fotografato il tuo veicolo perchè circolava a velocità sostenuta! Mi riferisco ai famigerati AUTOVELOX del tipo Traffiphot III SR, 104/C2, 105/SE, Velomatic 512, Telelaser, Tutor e chi più ne ha più ne metta. Una vera e propria mannaia elettronica per tutti gli automobilisti italiani! Sappi che non sei il solo a considerare questo sistema automatico di infrazione come ingiusto ed equivoco. A più riprese, le varie associazioni dei consumatori e degli utenti della strada, hanno denunciato alle autorità governative le irregolarità delle infrazioni accertate a mezzo AUTOVELOX. Anche gli organi di [ ... leggi tutto » ]


Schema di ricorso contro le multe elevate dagli ausiliari del traffico

25 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Chi sono gli ausiliari del traffico Esistono due tipi di ausiliario:i dipendenti comunali, di società municipalizzate o miste pubblico-private, di società private; e i dipendenti delle società che esercitano il trasporto pubblico. Ci sono volute successive leggi, circolari e sentenze della Cassazione per arrivare a stabilire che si tratta di pubblici ufficiali, indipendentemente se siano legati alla Pubblica amministrazione da un rapporto di lavoro pubblico oppure privato: i loro atti hanno la stessa validità di quelli della Polizia. Come se non bastasse, sovente i sindacalisti avanzano l'ipotesi che gli ausiliari guadagnano anche in base al numero di multe date: sarebbero quindi incentivati a sanzionare. E ancora: specie al Sud Italia (ma sempre di più anche a Roma), l'automobilista è costretto a pagare la sosta due volte: una prima all'ausiliario che svolge regolarmente la propria mansione; una seconda ai parcheggiatori abusivi, anche nelle zone con le strisce blu. Un altro guaio [ ... leggi tutto » ]


I 7 passi che devi compiere per non pagare una multa ingiusta – report a cura dell’avv. salvatore iozzo

21 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Passo 1 per non pagare una multa ingiusta - Annota la data di scadenza del tuo ricorso Hai 30 giorni di tempo per contestare le sanzioni automobilistiche innanzi al Giudice di Pace (per le violazioni commesse prima del 6/10/2011 il termine per ricorrere presso il giudice di pace è di 60 giorni, mentre resta fissato in 60 giorni quello per ricorrere al Prefetto). Questo termine inizia a decorrere da quando effettivamente vieni a conoscenza della multa. Se il giorno dell'infrazione guidavi il veicolo incriminato e l'agente di polizia ti ha fermato per multarti è evidente che da quel preciso istante conosci la contravvenzione. Tuttavia il Codice della Strada - in particolari casi - prevede una contestazione differita dell'infrazione. In questa ipotesi, la multa viene spedita al tuo indirizzo di residenza a distanza di mesi dalla violazione, mediante la  famigerata busta di colore verde. Qui il termine per fare ricorso decorre [ ... leggi tutto » ]


Ricorso contro multa esperibile se causa mancata contestazione immediata è generica

20 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Ricorso multa e mancata contestazione immediata La multa inflitta è nulla se il motivo della mancata contestazione immediata è del tutto generico. Impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge senza specificare la causa - Ricorso accettato dalla Corte di Cassazione - Multa annullata Ad introdurre una soglia di tolleranza nei confronti degli italiani che, anche al volante, non riescono a staccarsi dal cellulare, è la Corte di Cassazione che ha ribaltato una sentenza del Giudice di Pace a fronte di un ricorso presentato da un automobilista romano che si era visto recapitare a casa un verbale nel quale si contestava di aver fatto, alcuni mesi prima, uso del telefonino non a viva voce durante la guida. Nel verbale della multa si precisava che la contestazione non era stata immediata per l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge. Contestazione troppo generica secondo i giudici di Piazza Cavour [ ... leggi tutto » ]


La notifica per compiuta giacenza “frega” spesso il debitore

18 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Andrà sempre verificato se la notifica di un atto (verbale di multa, cartella esattoriale) sia stata correttamente eseguita anche nel caso di temporanea irreperibilità e compiuta giacenza. Nei casi in cui non sia possibile eseguire la consegna per irreperibilità o incapacità o rifiuto de destinatario o dei terzi, l'ufficiale giudiziario o l'addetto delle poste deposita l'atto, rispettivamente, nella casa comunale (affissione all'albo pretorio) o presso l'ufficio postale. Il destinatario dev’essere messo al corrente di detto deposito con l'invio di una raccomandata a/r informativa. Sia nel caso di ricorso ai messi comunali o agli ufficiali giudiziari, sia nel caso di utilizzo dei servizi postali (notifica,  la notifica si intende perfezionata, per il destinatario, decorsi 10 giorni di giacenza senza ritiro dell'atto. Una sentenza della Corte Costituzionale (3/2010) ha, infatti,  uniformato i due tipi di notifica prevedendo che la notifica, comunque sia eseguita, deve ritenersi perfezionata, per il destinatario, decorsi 10 giorni [ ... leggi tutto » ]