debiti riscossione coattiva o forzata


Esecuzione forzata dei debiti e relativa procedura

14 Novembre 2012 - Simone di Saintjust


Come funzionano le procedure per l'esecuzione forzata dei debiti Vorrei sapere, se possibile, quali sono le procedure più utilizzate per l'esecuzione forzata dei debiti Procedure di esecuzione forzata Dipende da cosa ha in mano il creditore, se ha una fattura non pagata, allora deve prima rivolgersi al giudice per ottenere un decreto ingiuntivo. Se ha in mano una cambiale o un assegno, o una cartella esattoriale (Equitalia) - che sono titoli esecutivi, cioè in grado di dare avvio ad una esecuzione forzata senza prima passare da un giudizio che accerti l'esistenza del debito - allora basta un precetto, una comunicazione a pagare in un certo numero di giorni, passati i quali si procede al pignoramento senza ulteriori avvisi). Questo è lo schema: [ ... leggi tutto » ]


Debito, sovraindebitamento, impossibilità a pagare

14 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Struttura del debito Il mio debito è costituito come segue: - 2100€ verso l'erario, valore delle rate residue da pagare nei prossimi 3 mesi, tra IVA debito e tasse per l'anno 2011. - 3000€ verso la mia banca, debito maturato su carta di credito la cui rata mensile, fin'ora, è sempre stata regolarmente pagata. - 1650€ verso lo Stato, per violazione PENALE del codice della strada, reato contestato nov-2010, attualmente in fase di opposizione con scadenza a settembre. Totale: 6.750€ Riuscendo eventualmente a pagare tutte le rate di settembre (tasse e carta), il debito complessivo ammonterebbe a 5.900€ Attualmente sono libero professionista con P.IVA, residente in casa della madre. La P.IVA verrà chiusa per cessazione attività (mancanza di lavoro) quest'anno, al fine di risparmiare 1500€ di tasse anticipate sulla dichiarazione dei redditi dell'anno a venire. Ora, con tutta la buona volontà, non ho la possibilità materiale di pagare i miei [ ... leggi tutto » ]


Regolazione giudiziale dei debiti

12 Giugno 2012 - Chiara Nicolai


Cosa è la regolazione giudiziale dei debiti Quando tutti gli sforzi per una regolazione extragiudiziale dei debiti sono falliti, il creditore può avviare l'esecuzione forzata nei confronti del debitore. Ai sensi dell'articolo 2910 del codice civile il creditore, per conseguire quanto gli è dovuto, può fare espropriare i beni del debitore, secondo le regole stabilite dal codice di procedura civile. Il creditore può scegliere tra diverse procedure esecutive (pignoramento presso terzi, pignoramento mobiliare o immobiliare), dando inizio anche a più procedimenti contemporaneamente. Consiglio: cercate di trattare con i creditori, in quanto fino al pignoramento o alla prima udienza nel pignoramento immobiliare è sempre conveniente. L'esecuzione forzata può essere promossa soltanto in forza di un titolo esecutivo per un credito certo, liquido ed esigibile. I titoli esecutivi ai sensi dell'articolo 474 codice di procedura civile sono: le sentenze, i provvedimenti e gli altri atti ai quali la legge attribuisce espressamente efficacia [ ... leggi tutto » ]


Azioni giudiziali di recupero crediti ed accordo stragiudiziale

28 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


Azioni giudiziarie già avviate non si bloccano, ma possono essere bloccate nel momento in cui si raggiungerà l'accordo. Gli interessi moratori continuano a correre, tuttavia se si raggiunge un accordo, questo può prevedere la modifica dell'importo da rimborsare (di fatto vanificando il computo degli interessi maturati fino a quel momento). Se invece l'accordo non viene raggiunto, rimane impregiudicato il diritto del creditore a chiedere quanto di sua spettanza. Per fare una domanda agli esperti vai al forum Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


La comunicazione di decadenza dal beneficio del termine (dbt) è propedeutica all’azione giudiziale

28 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


La pratica al recupero stragiudiziale esterno può andare in tempi relativemente brevi, anche dopo poche rate scadute ed impagate. L'eventualità di un agente di recupero alla porta è pertanto potenzialmente imminente, orientativamente a partire dalla terza-quarta rata in poi. Per quanto riguarda gli atti giudiziari, non possono arrivare prima della decadenza dal beneficio del termine (DBT) che è successiva all'accumulo di 7-8 rate scadute. Di solito, anche dopo la DBT, viene fatto un ultimo "giro" di recupero stragiudiziale, pertanto orientativamente gli atti giudiziari arrivano dopo un anno di insolvenza (sempre che la pratica sia stata selezionata per tale esito, e non sempre lo è). Per fare una domanda agli esperti vai al forum Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]