Azioni giudiziali di recupero crediti ed accordo stragiudiziale
Azioni giudiziarie già avviate non si bloccano, ma possono essere bloccate nel momento in cui si raggiungerà l'accordo. Gli interessi moratori continuano a correre, tuttavia se si raggiunge un accordo, questo può prevedere la modifica dell'importo da rimborsare (di fatto vanificando il computo degli interessi maturati fino a quel momento).
Se invece l'accordo non viene raggiunto, rimane impregiudicato il diritto del creditore a chiedere quanto di sua spettanza.
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28 dicembre 2010 · Simone di Saintjust
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Per porre una domanda sulle procedure di recupero crediti giudiziale per i debiti in scadenza, sul decreto ingiuntivo, sul precetto, sul pignoramento mobiliare ed immobiliare, sulle cause di sovraindebitamento, sul come uscire da una situazione di sovraindebitamento, sui debiti e su tutti gli argomenti correlati, vai al forum. Di seguito, gli schemi delle procedure legali che vengono attivate per il recupero dei crediti. ...
Recupero crediti e procedure giudiziali – domande e risposte
Per il recupero crediti la legge appronta diverse procedure. 1) Nel caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento (v. risposta specifica per l'assegno). 2) Un'altra procedura assai utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al ...
Recupero crediti - procedure giudiziali
Per il recupero crediti la legge rende praticabili diverse opzioni: Nel caso in cui il credito sia rappresentato da in un titolo (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento. Un'altra procedura assai utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire immediatamente e coattivamente ...
Il recupero crediti - dalla fase stragiudiziale al pignoramento
Il recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà ad adempiere la propria obbligazione. In ogni caso, prima di intraprendere la via giudiziaria (causa in tribunale con conseguente aggravio di oneri, costi e tempi), nella maggior parte dei casi, si tenta di risolvere il problema in via “bonaria” ottenendo un adempimento anche parziale in tempi ragionevoli. L'attività di recupero credito si articola in 2 diverse fasi: La procedura di recupero crediti “stragiudiziale” consente di evitare ...
Regolazione stragiudiziale dei debiti
La regolazione extragiudiziale (o stragiudiziale) dei debiti consiste nella regolazione dei debiti raggiunta senza l'intervento di un giudice. A tal fine è comunque necessario ottenere il consenso dei creditori. Quando i debiti sono in scadenza e non possono venire pagati, i creditori hanno la possibilità di rivolgersi all'autorità giudiziaria per esigere i propri crediti. Prima però che si arrivi ad un pignoramento trascorre del tempo che - in ogni caso - i debitori dovrebbero sfruttare per cercare di trovare insieme al creditore una soluzione extragiudiziale: da una dilazione sino ad un concordato extragiudiziale. Solo a seguito di un'analisi approfondita della ...
Spunti di discussione dal forum
Una volta notificato il precetto e raggiunto un accordo con il creditore posso alienare il bene non ancora pignorato?
Premesso che ho ricevuto decreto ingiuntivo e precetto per i quali sono scaduti i termini per l'opposizione, avendo però trovato nel frattempo un accordo con il creditore, volevo sapere se posso vendere i beni iscritti nel decreto ingiuntivo, per il quale, però, non è stato mai richiesto il pignoramento. Nello specifico, l'accordo con il creditore prevede che si riserverà eventualmente di procedere in via esecutiva solo qualora non venissero rispettati i termini dell'accordo sottoscritto, accordo di pagamento che ha una scadenza superiore ai due anni.
Rispondere alle ingiunzioni: validità di una transazione novativa
Nell'interessante articolo sull'argomento, si evidenzia che in caso di stipula di una transazione novativa (saldo e stralcio) che riduce significativamente l'importo dovuto, il creditore, successivamente alla non ottemperanza dell'accordo, non possa rispristinare il contratto (e quindi il debito originario) ma debba far riferimento al suo importo "novato" nelle successive azioni giudiziarie o stragiudiziare. Poiché a supporto di questa tesi sono indicate pronunce della Cassazione un po' datate, volevo sapere se la tesi rimane valida e suffragata dalla recente giurisprudenza.
Ho pagato in ritardo l’ultima rata della somma concordata a saldo stralcio – E’ lecito pretendere nuovamente il versamento di tutto il credito originario per il ritardo di…
Ho sottoscritto con il creditore un accordo a saldo e stralcio al 50% per un debito bancario: ho versato tutte le rate, anche se l'ultima in ritardo di qualche mese. Sono stato di recente contattato da una società di recupero crediti che mi chiede il pagamento dell'intera somma originale più gli interessi maturati ad oggi, non tenendo conto dell'accordo intervenuto, definendolo decaduto per ritardato pagamento. Mi hanno proposto un nuovo saldo e stralcio con riduzione del 20% Come mi devo comportare? L'accordo può definirsi valido perché interamente saldato? O sono obbligato a sottoscriverne un altro?
Accordo saldo a stralcio – Come redigere una quietanza liberatoria?
A settembre 2011 sono riuscito ad ottenere un prestito con una finanziaria per 6.000 euro: il piano di rimborso (comprensivo degli interessi) era quinquennale con rate da circa 130 euro. Nel 2013 purtroppo, ho perso il lavoro e ho preferito, con i pochi soldi disponibili (prestiti di parenti e aiuti da amici) pagare il mutuo e le bollette. Sono stato iscritto in Crif nel 2014. Successivamente, il mio debito è stato ceduto ad una società di recupero crediti. Con la stessa, quest'anno, ho raggiunto un accordo saldo e stralcio per circa 1500 euro. Il problema è che nella redazione della…
Recupero crediti e saldo a stralcio – alcune domande
Facendo le agenzie del recupero credito proposte su saldo a stralcio del 60% del totale dovuto circa 24.000 con saldo a stralcio, è possibile, secondo voi, fare da parte nostra un'altra proposta del 70% circa quindi arrivare a circa 19.000 euro, proponendo in questo caso, rate da 150 euro invece che 200 come da loro proposta? Nel caso si giungesse a un accordo, sapete se è possibile chiedere dei bollettini postali invece che cambiali, come loro vorrebbero? Valutando tutta la situazione, per noi il rischio di un decreto ingiuntivo con cessione del quinto sarebbe molto preoccupante dal punto di vista…
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Stai leggendo Azioni giudiziali di recupero crediti ed accordo stragiudiziale • Autore Simone di Saintjust • Articolo pubblicato il giorno 28 dicembre 2010 • Ultima modifica effettuata il giorno 19 giugno 2016 • Classificato nella categoria contratti di prestito microcredito e usura e sovraindebitamento - domande e risposte .
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