debiti - prescrizione decennale o prescrizione lunga


Cartella esattoriale non impugnata – la prescrizione breve del tributo si converte nel termine decennale solo in presenza di sentenza definitiva

7 Settembre 2017 - Paolo Rastelli


Il Codice civile (articolo 2953) stabilisce che i diritti per i quali la legge prevede una prescrizione più breve di dieci anni, quando riguardo ad essi è intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato, si prescrivono con il decorso di dieci anni. La scadenza del termine perentorio sancito per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo o comunque di riscossione coattiva, produce soltanto l'effetto sostanziale dell'irrevocabilità del credito, ma non determina la`conversione del termine di prescrizione breve eventualmente previsto in quello ordinario decennale. Il principio si applica con riguardo a tutti gli atti di riscossione mediante ruolo, di modo che, ove per i relativi crediti sia prevista una prescrizione più breve di quella ordinaria, la sola scadenza del termine concesso al debitore per proporre l'opposizione, non consente la conversione del termine di prescrizione breve eventualmente previsto in quello ordinario decennale, tranne che in presenza di un titolo giudiziale [ ... leggi tutto » ]


Da quando decorre la prescrizione di un decreto ingiuntivo?

22 Giugno 2017 - Marzia Ciunfrini


Un decreto ingiuntivo ha prescrizione decennale, non ci piove, ma ci si chiede da quale momento la prescrizione decennale decorra. La prescrizione decennale di un decreto ingiuntivo, prevista dall'articolo 2953 del codice civile, decorre non dal giorno in cui sia possibile l'esecuzione della sentenza, né da quello della sua pubblicazione, ma dal momento del suo passaggio in giudicato. Secondo i giudici della Corte di cassazione (sentenza 15157/2017) il decreto ingiuntivo acquista gli effetti del giudicato a seguito dell'estinzione del giudizio di opposizione. Infatti, con la notifica del ricorso e del relativo decreto ingiuntivo il ricorrente interrompe i termini di prescrizione, così come, con la eventuale comparsa di risposta all'opposizione, anche l'opposto esercita una azione idonea ad interrompere i termini di prescrizione (ex articolo 2943, comma 1 e 2, del codice civile). Tale interruzione ha effetti fino alla sentenza che decide il giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo ovvero fino a [ ... leggi tutto » ]


Deposito in conto corrente – la prescrizione del diritto alla restituzione decorre dalla richiesta del cliente

8 Ottobre 2014 - Simonetta Folliero


Prescrizione del diritto di riscuotere il deposito in conto corrente Con il contratto di deposito bancario la banca acquista la proprietà delle somme depositate e si obbliga a restituirle al cliente alla scadenza del termine convenuto (depositi a scadenza fissa) ovvero a richiesta del depositante (depositi a vista), salva l'esigenza di rispettare un eventuale termine di preavviso (depositi con preavviso). Se il deposito è regolato in conto corrente, il cliente può alternare prelevamenti e versamenti, a seconda delle proprie esigenze. Il contratto di deposito bancario è, dunque, un contratto a esecuzione continuata, nel quale la permanenza della somma depositata presso la banca soddisfa gli interessi di entrambe le parti contraenti, ossia da un lato quello della banca depositaria di impiegare utilmente il denaro raccolto, e dall'altro quello del cliente di disporne eventualmente mediante operazioni regolate in conto corrente e di ricavarne un rendimento. Deposito in conto corrente - Il termine [ ... leggi tutto » ]


L’erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all’inps, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale?

23 Agosto 2014 - Loredana Pavolini


Vorrei sapere se l'erede di un lavoratore autonomo, che non ha a suo tempo pagato i contributi all'INPS, può farlo direttamente se si è entro il periodo della prescrizione decennale? Ringrazio anticipatamente per la risposta, Enzo Certamente si. Con questa interessantissima sentenza del 12 settembre 2008, numero 23569 la sezione lavoro della suprema Corte di cassazione ha stabilito che quando un lavoratore autonomo muoia senza aver versato i contributi, gli eredi hanno in ogni caso diritto alla rendita, previo pagamento dei contributi. Per la Corte di Cassazione bisogna tener conto del fatto che gli eredi erano comunque tenuti a rispondere dei debiti del dante causa secondo le norme del diritto delle successioni e la Corte di Appello non si era attenuta a tale principio di diritto, ritenendo il diritto dovere del lavoratore autonomo di versare i contributi previdenziali come un diritto personalissimo, suscettibile di condizionare negativamente l'autonomo diritto dei superstiti [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza delle pretese su irpef, bollo auto, tarsu, imposta di registro di successione e di donazione

7 Luglio 2014 - Giorgio Valli


Prescrizione e decadenza della pretesa su IRPEF Il concessionario notifica la cartella esattoriale, entro l'ultimo giorno del quarto mese successivo a quello di consegna del ruolo, al debitore iscritto a ruolo o al coobbligato nei confronti dei quali procede, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre: del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per le somme che risultano dovute a seguito dell'attività di liquidazione prevista dall'articolo 36~bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602; del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, per le somme che risultano dovute a seguito dell'attività di controllo formale prevista dall'articolo 36-ter del citato decreto del Presidente della Repubblica n, 600 del 1973; del secondo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo, per le somme dovute in base agli accertamenti dell'ufficio. Prescrizione e decadenza della pretesa sul bollo auto A pena di [ ... leggi tutto » ]