contestazione debito
Accordo a saldo stralcio e liberatoria per cancellazione dalla crif – errori da non commettere
Sono stata segnalata al CRIF come cattiva pagatrice (ho saltato 4 rate da pagare) ma poi ho liquidato tutto alla società finanziaria in un unica soluzione, (questi mi avevano assicurato che non ero stata segnalata) ebbene dopo 1 anno mi è arrivato un avviso di pagamento di 161.00 euro per spese legali e interessi. Adesso non risulto più nell'elenco dei protestati, risulto nell'elenco “dei ritardatari nei pagamenti a rate” (4 rate), che, come ho appena scritto, ho liquidato il mio debito con un anno di anticipo. Come devo fare per farmi cancellare dall'elenco dei ritardatari? Coloro che vengono segnalati alla [ ... leggi tutto » ]
Riscossione coattiva dei crediti – decreto ingiuntivo e precetto
Il decreto ingiuntivo, così come la cartella esattoriale, l'assegno o la cambiale, sono titoli esecutivi. Dopo la notifica del decreto ingiuntivo si hanno a disposizione 40 giorni per impugnarlo. In assenza di opposizione, verrà notificato un precetto con il termine ultimativo di 10 giorni per il pagamento. Decorso tale termine, il creditore entro 90 giorni (se non vuole vedere andare in fumo anche i soldi ed il tempo spesi nell'ottenimento del decreto ingiuntivo) dovrà procedere, ad esempio, al pignoramento dello stipendio del debitore presso il datore di lavoro. Per fare una domanda agli esperti vai al forum [ ... leggi tutto » ]
Accordo a saldo stralcio in caso di leasing
Il leasing è la tipologia di credito con la quale è più difficoltoso arrivare a transare un saldo e stralcio, in quanto la società erogante ha il coltello dalla parte del manico, costituito dalla possibilità di recuperare il bene velocemente - e se il debitore rifiuta di riconsegnarlo c'è la possibilità di denuncia per appropriazione indebita -. Questo fintanto che la pratica è ancora viva. Dopo la riconsegna del bene, se rimane (e spesso così è) un residuo di debito, in quel caso la trattativa diventa più probabile. Se il saldo stralcio è difficoltoso, maggiore accoglimento potrebbe trovare, in questo [ ... leggi tutto » ]
Avvisi scorretti dei recuperatori domiciliari
Sovente, non riuscendo a contattare direttamente i debitori perchè assenti durante una visita domiciliare, gli agenti di recupero lasciano degli avvisi nella cassetta delle lettere o sotto la porta del debitore. La deontologia vorrebbe che questi avvisi fossero chiusi, magari in una busta o con l'utilizzo di una spillatrice, in maniera che non siano intelleggibili da estranei, ed indirizzati al debitore. Inoltre il contenuto del messaggio dovrebbe rispettare quanto disposto dal Garante per la Privacy in tema di recupero crediti. Ecco di seguito, invece, un esempio di avviso scorretto: In questo caso, oltre ad essere l'avviso aperto e leggibile da [ ... leggi tutto » ]
Fantomatici registri informatici e/o elenchi aziende
E' un tentativo di truffa ormai datato, ma qualcuno ci prova ancora. A tutte le aziende, ma in particolar modo a quelle avviate da pochissimo tempo, viene recapitata per posta cartacea una comunicazione come la seguente: Con la quale si invita a pagare una discreta cifretta, ben € 390,43, per un servizio mai richiesto, l'inserimento in un fantomatico registro di imprese con pubblicazione su un sito web (lo stesso servizio è per altro ottenibile gratuitamente su altri siti web). La truffa sta nello sperare che la malcapitata vittima, in un periodo concitato come può essere quello di un inizio attività, [ ... leggi tutto » ]