borsa di studio


Bonus irpef anche ai lavoratori in cig in mobilità e disoccupati

15 Maggio 2014 - Giorgio Valli


Le somme percepite dai lavoratori a titolo di cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità e indennità di disoccupazione costituiscono proventi conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro dipendente e costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti. Com'è noto, i percettori di dette somme hanno diritto alle detrazioni per lavoro dipendente previste dalla legge. A tal riguardo il Ministero delle finanze ha specificato che le detrazioni competono nell'anno in cui i redditi per i quali sono concesse sono assoggettati a tassazione, ciò anche con riferimento ai redditi sostitutivi di quelli di lavoro dipendente, quali, ad esempio, le indennità e somme erogate dall'INPS o da altri Enti, per le quali le detrazioni spettano in relazione ai giorni che danno diritto all'indennità (ad esempio, per l'indennità di disoccupazione, con riferimento ai giorni di disoccupazione che hanno dato diritto alla corresponsione dell'indennità) e alle borse di studio. Tanto premesso, considerato che le indennità [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – redditi esenti e rendite che non costituiscono reddito

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Redditi esenti da tassazione in quanto equiparati alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva Sono esenti, cioè non costituiscono reddito, in quanto equiparate alle pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva (sent. numero 387 del 4-11 luglio 1989 della Corte Costituzionale): le pensioni tabellari spettanti per menomazioni subite durante il servizio di leva prestato in qualità di allievo ufficiale e/o di ufficiale di complemento nonché di sottufficiali (militari di leva promossi sergenti nella fase terminale del servizio); le pensioni tabellari corrisposte ai Carabinieri ausiliari (militari di leva presso l'Arma dei Carabinieri) e a coloro che assolvono il servizio di leva nella Polizia di Stato, nel corpo della Guardia di Finanza, nel corpo dei Vigili del Fuoco e ai militari volontari sempreché la menomazione che ha dato luogo alla pensione sia stata contratta durante e in dipendenza del servizio di leva o del periodo corrispondente al servizio di [ ... leggi tutto » ]


Irpef » detrarre le spese per l’affitto della casa – detrazione per affitti a canone non convenzionato

23 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Detrazione per affitti a canone non convenzionato È prevista una detrazione per chi sostiene le spese dell'affitto per la casa adibita a propria abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. In particolare, ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale stipulati o rinnovati a norma della legge 9 dicembre 1998, numero 431 (canone non convenzionato) spetta una detrazione complessivamente pari a: 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro; 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non a 30.987,41 euro. Se il reddito complessivo è superiore a quest'ultimo importo, non spetta alcuna detrazione. Detrazione per i giovani che vivono in affitto Per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge 9 dicembre [ ... leggi tutto » ]


Assegno per il nucleo familiare » requisiti ed aggiornamenti

5 Marzo 2014 - Gennaro Andele


Assegno familiare » Requisiti ed aggiornamenti L'assegno familiare è un contributo versato dall'INPS ai lavoratori dipendenti o ai pensionati, quando il reddito complessivo delle famiglia non supera determinati limiti stabiliti dalla legge. Vediamo come accedere a questo beneficio e quali sono i limiti reddituali. La domanda dell'assegno familiare Innanzitutto, la domanda per ottenere l'assegno deve essere presentata: al proprio datore di lavoro, nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP. In tale caso, il datore di lavoro deve corrispondere l'assegno per il periodo di lavoro prestato alle proprie dipendenze, anche se la richiesta è stata inoltrata dopo la risoluzione del rapporto nel termine prescrizionale di 5 anni. all'Inps nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata, ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali attraverso uno dei [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » nessuna spesa straordinaria per il figlio specializzando

8 Gennaio 2014 - Giorgio Martini


Dal padre separato o divorziato né mantenimento né spese straordinarie al figlio specializzando. Infatti, dopo il divorzio, il genitore onerato a versare l'assegno di mantenimento, e a contribuire al 50 per cento alle spese straordinarie nei confronti del figlio maggiorenne, deve essere sollevato da detti obblighi laddove il giovane consegua l'accesso a una scuola di specializzazione universitaria, la quale, pur prevedendo un rapporto a termine, assicura entrate non saltuarie e non risulta assimilabile a una mera borsa di studio. Questo, riassunto in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 18974/2013. Mantenimento per figlio specializzando: osservazioni sul verdetto La Suprema Corte, con la sentenza in esame, ha posto un freno al mantenimento per figli maggiorenni. Esso era ritenuto finora valido finchè gli stessi non fossero stati in grado di occuparsi in modo autonomo del loro sostentamento, per mezzo di un impiego stabile ed adeguato alle capacità ed alle prospettive [ ... leggi tutto » ]