Sospensione rate mutuo – Dopo tante telefonate per poter ricevere aiuto, il direttore della banca mi ha attaccato il telefono dicendomi: “Signora ma cosa vuole da me, si arrangi!”

Salve, sono Patrizia ed ho un mutuo  per 20 anni semestrale a tasso variabile, pagato regolarmente e puntualmente da 6 anni. Purtroppo ho perso il lavoro e sono stata costretta a parlare con la banca  per trovare un accordo sui pagamenti. Mi hanno detto che non si poteva fare niente, addirittura mi hanno proposto di prendere un finanziamento per pagare le rate, ma se non potevo pagare il mutuo come potevo pagare il finanziamento? Dopo tante telefonate per poter ricevere aiuto il direttore della banca mi ha attaccato il telefono dicendomi: "Signora ma cosa vuole da me, si arrangi!".

Dopo ciò  ho mandato una lettera  sede centrale con raccomandata con ricevuta di ritorno, dopo essermi informata che avevo la possibilita' con la legge Berlusconi  2009 di sospendere il mutuo fino a 18 mesi.  Non mi hanno risposto. Ho dovuto richiamare io la BNL e mi hanno detto che avrebbero sospeso solo 1 rata e comunque sarei risultata iscritta al CRIF come cattiva pagatrice.  Con la nuova legge finanziaria Berlusconi che andra' in porto nel 2010 e che prevede la sospensione del mutuo per 12 mesi e per tutte le banche potrò  usufruire di ciò? Per favore se possibile mi potete rispondere e eventualmente mandarmi un fax simile di lettera per poter usufruire della sospensione? Grazie
Gentile signora Patrizia, è stata anche lei, evidentemente, vittima degli spot di pubblicità ingannevole di questo governo, aduso solo a pratiche sessuali e/o a disinformazione di stampo Minzoliniano.

Non è stata mai varata nessuna legge sulla sospensione del pagamento delle rate del mutuo.

L'ultimo provvedimento a favore dei mutuatari in difficoltà era quello previsto nella finanziaria 2008, con lo stanziamento di un fondo di solidarietà di 20 milioni di euro.

Fondo che Tremonti ed il suo boss hanno ritenuto di destinare ad altri utilizzi (forse il ponte di Messina o qualche altra stupidità megalomane).

Dunque, diciamo subito, con parole di verità, che non esiste, al momento, alcuna possibilità reale di sospendere il pagamento delle rate del mutuo.

O, meglio, c'è stato un decreto legge - la Tremonti (Tremonti bond o che dir si voglia) - in cui il governo ha detto alle banche: "Noi vi diamo i soldi per affrontare la crisi che avete creato per troppa avidità. Voi in cambio sospendete le rate del mutuo alle famiglie in difficoltà, tipo quelle in cui il portatore del reddito è affetto da grave malattia, muore, oppure viene licenziato"

Il governo non ha fissato paletti rigidi ed obiettivi per la definizione di "famiglia in difficoltà". Si è affidato (in buona fede o meno, questo possiamo solo intuirlo) alla generosità delle banche.

Queste ultime che sono generose assai e sempre attente alle esigenze dei clienti, hanno cominciato a fare a gara nel fissare i requisiti più improbabili e strambi per l'accesso al beneficio di sospensione delle rate del mutuo.

Spesso si sono inventate la scusa di non poter procedere alla sospensione se il mutuatario non è in regola con il pagamento della rate precedenti. Ma come, concedi la sospensione solo per una rata? Ma se ho saltato una rata vuol dire che sono in difficoltà e non potrò pagare neanche le successive ...

Ad altri, hanno risposto: "Ok, se in una famiglia colui che produce il reddito per pagare le rate muore, noi sospendiamo le rate del mutuo per un anno. Ma, solo se la morte avviene nei giorni dispari nell'intervallo che va dalle 16 alle 18,30"

Oppure: "Colui che lavorava e pagava le rate del mutuo è stato licenziato? Bene, noi gli sospendiamo le rate del mutuo. Ma se, e solo se, nell'anno precedente ha avuto un reddito non superiore a 20 mila euro. Altrimenti niente, perchè se l'anno prima ha guadagnato più di 20 mila euro, avrà certamente messo da parte un bel gruzzolo per poter pagare le rate del mutuo anche adesso che non lavora."

O ancora, come nel suo caso, hanno concesso l'elemosina della sospensione di una sola rata, per giunta accompagnando questa "generosità d'animo" anche ad una segnalazione alla CRIF.

E quando il povero mutuatario pur avendo passato tutti i guai possibili ed immaginabili (grave malattia incurabile, invalidità al 75%, alimentazione artificiale, licenziamento in tronco, reddito riferito all'anno precedente pressoché nullo) era riuscito a sopravvivere e si recava in banca (accompagnato in carrozzella) per chiedere una sospensione che non poteva proprio essere negata, ecco che ci lasciava le "penne" subito dopo aver conferito con il funzionario.

Essì, perchè in banca veniva a sapere che in cambio della generosa sospensione delle rate per 12 mesi, avrebbe poi dovuto prolungare la durata del mutuo per 12 anni.

Ora si parla di una prossima moratoria per i mutui delle famiglie in difficoltà. Ma è ancora presto per sapere se sarà l'ennesima bufala di Berlusconi & Tremonti (in combutta con l'ABI).

Dovremo aspettare la fine di novembre, o l'inizio di dicembre, per capire se la sospensione del pagamento delle rate del mutuo proposta dall'ABI a partire da gennaio 2010 (con rate sospese da febbraio) sarà estesa a tutte le banche o se le banche vi aderiranno solo su base volontaria (come sempre sta capitando per le pubblicità gratuite di ABI e governo).

E soprattutto bisognerà capire con quali tassi di interesse ed in quali modalità dovranno essere restituite le rate sospese.

Per ora, gentile signora Patrizia, avrà senz'altro compreso  che è assolutamente inutile cercare dei moduli ...

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2 Dicembre 2009 · Piero Ciottoli