La legge prevede solo un diritto di priorità nelle assunzioni a tempo pieno per i lavoratori che abbiano precedentemente chiesto ed ottenuto la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Ma deve trattarsi di assunzioni relative a mansioni quanto meno equivalenti. Inoltre, le nuove assunzioni devono non solo riguardare lavoratori con mansioni analoghe, ma anche avvenire nello stesso ambito comunale.
In pratica, se non c’è il consenso del datore di lavoro alla trasformazione del rapporto da part time a tempo pieno, lei potrà chiedere, ex lege, la trasformazione del rapporto di lavoro solo quando l’azienda procederà all’assunzione di uno o più lavoratori con mansioni analoghe alle sue e nello stesso comune in cui è ubicata la sede in cui lei esplica la prestazione lavorativa.
Purtroppo, il sindacato a cui si è rivolta ha ragione. Non può assolutamente affiancarla in una richiesta che non ha fondamenti nel diritto.
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