Chiara Nicolai

Occorrerebbe sapere innanzitutto cosa ha da perdere, non pagando, se non possiede nulla e non lavora, l’unica conseguenza consiste nel fatto che nessuna finanziaria o banca le concederà in futuro un prestito.

Se lavora come dipendente, i creditori riusciranno ad ottenere almeno un quinto del suo stipendio, vita natural durante.

Se ha casa di proprietà rischierà di perderla, prima o poi.

Se invece mi sta chiedendo come si fa tecnicamente a non pagare, beh quella è la cosa più semplice: basterà buttar via, insieme alla spazzatura, i bollettini postali, RID, RAV e MAV per le rate, poi le successive richieste di pagamento delle società di recupero crediti e poi ancora le eventuali notifiche giudiziarie degli avvocati.

Fra qualche anno il debito, gravato di interessi legali e di mora, onorari per avvocati e commissioni per le società di recupero crediti sarà arrivato alla ragguardevole cifra di centomila euro, più o meno.

Se è fortunato le perverrà una richiesta di concordato e, al massimo con 3000 euro riuscirà a chiudere la questione e a ridiscendere in pista …

Ma tutto dipende dal fatto se lei è un ricco o un poveraccio.

Uno dei pochi aspetti indesiderabili per i ricchi, consiste nel fatto che sono costretti a pagare i propri debiti con frequenza statisticamente superiore a quanto non accada per i poveracci.

Almeno questo …


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