Simone di Saintjust

Qualcuno potrebbe prenderla per pazzo non tanto perchè ha deciso di non pagare i propri debiti, quanto, invece, per aver scritto un post sulle conseguenze del mancato pagamento dei propri debiti, avendo una esposizione di nemmeno 2000 euro.

Essendo nullatenente lei non rischia nulla. Beh, proprio nulla no. Domani potrebbero pignorarle il quinto dello stipendio se dovesse, glielo auguro, ottenere un contratto a tempo indeterminato; o trovarsi l’ufficiale giudiziario nella casa di residenza per il pignoramento di qualche mobile vecchio.

Ma queste sono quisquiglie.

Piuttosto, è doveroso avvisarla, il suo nominativo entrerà a far parte del girone infernale dei cattivi pagatori. Il che vuol dire che non le concederanno altri finanziamenti.

A questo proposito, forse, sarebbe il caso, nelle sue condizioni, di valutare l’opportunità di ottenere un altro finanziamento più cospicuo, prima di prendere la solenne (e malsana) decisione di non pagare.

Ma, bando agli scherzi, è possibile che pignorino quanto si trova nella casa in cui risiede il debitore.

Lo possono fare in base alla cosiddetta presunzione legale di proprietà.

In capo ai conviventi l’onere di dimostrare (tipicamente attraverso fatture d’acquisto) che quanto ivi presente non è proprietà del debitore.

Si tratta di una “sporca faccenda”, ne convengo. Ma purtroppo “dura lex, sed lex”.


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