Simone di Saintjust

Il debito è stato ceduto ad una società di recupero crediti. Ma non può essere diviso fra più soggetti. I suoi creditori sono adesso questi che la chiamano.

Per accertarsene dovrà richiedere la lettera di cessione del credito, quel documento cioè che attesta che la società di recupero crediti – a cui appartiene chi la contatta al telefono – è legittimata a riscuotere i soldi che eventualmente gli darà.

Altrimenti, se non si accerta di questo, è come se i suoi quattrini li desse al primo che passa in strada.

L’ufficio stragiudiziale è quello che in una società di recupero crediti si occupa di fare un accordo con il debitore. Ci lavorano persone come Samantha (legga questo articolo).

Chi la chiama al telefono è un povero diavolo come noi (altrimenti non farebbe questo mestiere, se avesse altre scelte). Lavora a provvigioni e quindi spera di concludere l’accordo con lei per portarsi a casa una cinquantina di euro e comprare qualcosa ai propri figli.

Può proporre 9 rate da 150 euro se così si sente più tranquilla e riesce a dormire meglio la notte. Ma è solo una ipotesi. Proponga di meno se vuole o crede. O di più, se le fa piacere e si sente generosa.

Lei si accinge a fare un concordato. Concordato significa “ti devo dare 100, se le vuoi accontentati di 20 e pace a tutti”. Non scrivo eresie: attualmente i concordati fra creditore e debitore si attestano in media al 20% dell’importo nominale del debito (o credito, come vi pare).

Lei, signora cosa sta trattando? Sta trattando quanto dovuto per l’importo finanziato anni fa e non onorato a causa di problemi economici.

Riprenda il contratto e legga come si chiama quel finanziamento, che è importante. Noi qui lo indicheremo come Finanziamento Cure Mediche.

Poi scelga quanto pagare, in quante rate, a cominciare da quando. Appena il tizio la ricontatta gli formula la proposta. Ma deve essere chiara e decisa. Quelli si accorgono anche delle sfumature della voce, capiscono subito se lei è intimorita.

Dopodichè paga solo a fronte di un documento in cui la società accetta l’importo ricevuto a saldo e stralcio del contratto di Finanziamento Cure Mediche.

A saldo e stralcio vuol dire che per quel finanziamento nulla sarà più dovuto a chicchessia.


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