Simonetta Folliero

Se si rivolge alla filiale Unicredit di Melbourne, allora è molto probabile che il suo nominativo possa essere registrato nelle Centrali Rischi che raccolgono informazioni sull’irregolare utilizzo delle carte di credito.

Infatti, le banche e le società finanziarie convenzionate (a pagamento) con i SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) non sono solo gli utilizzatori delle banche dati, ma le alimentano con le informazioni di cui vengono in possesso nella procedura di richiesta, concessione e svolgimento di un rapporto di finanziamento, avendone un preminente interesse: quello di conoscere vita morte e miracoli del merito creditizio di tutti i potenziali clienti.

Se analizza la questione da questo punto di vista, comprenderà da solo che la Bank of Melbourne non avrà modo, né alcun interesse (nei rapporti interbancari non esiste “lo sfizio”) a convenzionarsi con i SIC italiani per trasferire nel circuito italiano le informazioni di cattivo pagatore che, eventualmente, la riguarderanno.


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