Simone di Saintjust

Nel caso in cui i creditori volessero effettuare una notifica di pignoramento mobiliare, devono (o meglio, dovrebbero) procedere ad una ricerca anagrafica del suo nominativo.

Se ciò avvenisse nel periodo intercorrente fra la sua denuncia di variazione e l’effettiva registrazione della stessa, otterrebbero la vecchia residenza.

Con problemi superabili in sede di pignoramento, ma comunque, preferibilmente, da evitare.

Questa la ragione per cui le conviene comunicare subito la sua nuova residenza, almeno ai soggetti che lei reputa i creditori più aggressivi.

In ogni caso se il cambio di residenza non riguarda il comune, il differimento fra data di denuncia della nuova residenza e data di registrazione nei registri anagrafici si risolve in un paio di giorni al massimo.

Conosco anche debitori che, a suo tempo, ci hanno “marciato”, sfruttando proprio il periodo che necessariamente intercorre fra la denuncia di variazione e l’effettiva registrazione della stessa. Se la variazione avveniva fra comuni diversi e se si disponeva di un amico all’anagrafe di origine, la registrazione dell’avvenuta richiesta di trasferimento veniva annotata, ma la documentazione da inoltrare all’anagrafe di destinazione poteva non partire mai.

In questo contesto, era assai difficile, per un creditore, perfezionare (meglio “azzeccare”) una notifica giuridicamente corretta.

Non so se le cose, con i collegamenti telematici, siano nel frattempo cambiate.


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