Simone di Saintjust

Nel caso di mancato pagamento dei debiti, la cancellazione dalle cosiddette banche dati dei cattivi pagatori (Crif, CTC, Experian) interviene automaticamente, per legge, decorsi tre anni dalla data dell’ultima rata prevista nel piano di ammortamento, o, comunque, decorsi tre anni dall’ultima segnalazione del creditore non rimborsato.

E’ evidente come i suoi creditori non abbiano provveduto a segnalare alle Centrali Rischi, appena indicate, il suo persistente stato di inadempienza.

La prescrizione del debito può essere invocata trascorsi dieci anni in cui il creditore non abbia inviato al debitore una comunicazione di messa in mora per, se così si può dire, “ricordargli” gli obblighi a cui egli non ha ottemperato.

Dunque, diciamo che per tutti i debiti accumulati, prima che sia intervenuta l’effettiva prescrizione decennale, lei potrebbe svegliarsi un mattino e trovare una richiesta di pagamento da parte del creditore originario o di una società di recupero crediti, la quale dopo aver acquistato il credito in sofferenza e, dopo averlo tenuto “in cantina” in questi anni, ha deciso di lavorare la pratica per rimediare qualche soldino.

In questa, malaugurata evenienza, qualora lei non provvedesse a saldare il dovuto, il creditore originario o il creditore cessionario potrebbero reiterare la segnalazione alle Centrali Rischi.

Infine, lei afferma di aver effettuato delle visure. Se non è mai stato iscritto in Crif, Experian, CTC et similia, bene. Se invece è stato cancellato dopo i tre anni, deve ancora aspettare a cantare vittoria. Si hanno, infatti, numerosi indizi e riscontri che portano a ritenere plausibile l’esistenza di banche dati occulte dei cattivi pagatori. Si tratta di archivi fuorilegge, ma circolanti fra gli addetti ai lavori ed alimentati dagli stessi operatori (intermediari, finanziarie, banche) che ai dati possono accedere per motivi professionali e che pertanto registrano in proprio le informazioni relative ai soggetti che in quegli archivi transitano almeno una volta, utilizzandole anche successivamente all’avvenuta cancellazione ex lege.

Capisce bene allora che nessuno può dirle se domani, trovato un lavoro, lei potrà accedere a nuovi finanziamenti. Quando sarà ci provi e poi, semmai, ce lo faccia sapere; così diamo un aggiornamento alle nostre statistiche sui casi di cattivi pagatori “puliti” nelle Centrali Rischi e percipienti reddito che, però, non riescono ad ottenere prestiti neanche per comparare una bicicletta … se non tramite cessione del quinto dello stipendio (ed in alcuni casi, neanche con quella).


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