Simone di Saintjust

Certo che può, deve solo espletare prima alcune formalità:

  1. annotare date ed orari a cui fanno riferimento i due avvisi che asserisce di non aver ricevuto;
  2. risalire al postino (o ai postini) in servizio in quella determinata ora di quello specifico giorno nella zona della città in cui all’epoca lei aveva residenza;
  3. recarsi in procura e querelare il postino (o i postini) – che invece attesta di aver collocato gli avvisi in cassetta postale – per falso in atto pubblico.

Sia chiaro che non la sto provocando, nè mi permetto di prenderla in giro. La domanda ha senso ed è infatti frequente. Sto solo cercando di spiegare a lei, ed ai lettori che seguono il forum, cose che sono difficili a comprendersi. Non perché siano complicate, ma solo in ragione del fatto che sfidano razionalità, logica e buon senso.

Una volta rassegnati a mettere da parte qualsiasi velleitarismo giustizialista, non resta che affidarsi alla macumba od altri riti, per propiziare l’onestà del postino da cui dipendiamo per poter fare ricorso contro multe ricevute in città dove non siamo mai andati o contro cartelle esattoriali “pazze” da un milione di euro.


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