Ludmilla Karadzic

Anche sui conti correnti italiani non è che Equitalia possa fare prelievi.

Può perseguirla con una procedura di pignoramento esattoriale del conto corrente. Beninteso, a partire da sessanta giorni dopo la notifica di una cartella esattoriale rimasta impagata.

Dunque, se lei non è fra quelli che credono essere una “genialata” non recarsi all’ufficio postale per ritirare le comunicazioni in giacenza, avrà sicuramente contezza del momento a partire dal quale può cominciare a temere un’azione esecutiva.

Per quanto riguarda la Svizzera sono consentite azioni di pignoramento del conto corrente a fronte di reati penali (vedasi caso Mills, conto CIM Banca).

Non esistono fra Svizzera e Italia, al momento, particolari accordi di recupero crediti transfrontaliero, specie per quel che attiene i depositi in conto corrente.

In ogni caso, le cifre del debito in gioco sono, allo stato, abbastanza esigue per giustificare azioni di recupero crediti di questo tipo.

Piuttosto, dovrebbe preoccuparsi di eventuali interventi di Equitalia quali il fermo amministrativo su veicoli di proprietà, ipoteche su immobili, pignoramento presso terzi dei corrispettivi per eventuali forniture commerciali da lei effettuate.


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