Giovanni Napoletano

Il suo conto corrente è senz’altro al sicuro da eventuali aggressioni di Equitalia prima del matrimonio. Con il matrimonio è necessario accertarsi che la scelta per il regime coniugale di separazione dei beni sia riportato sull’atto. Dopo il matrimonio è consigliabile non avere, comunque, conti correnti cointestati con il debitore di Equitalia. Perchè le leggi bisogna farle applicare, con spese legali e tempo perso, anche quando Equitalia le viola.

Così come è opportuno non acquistare una casa in comproprietà con il debitore. Si discute molto sulla legittimità dell’iscrizione di ipoteca su immobili di proprietà del debitore, da parte di Equitalia, per crediti di spettanza comunale (derivanti da multe amministrative) o contributiva (INPS,EMPAM, ecc.).

Fatto sta che, pur con qualche limitazione di soglia, le ipoteche continuano ad essere iscritte e, d’altra parte, il codice civile consente al creditore di porre in atto tutte le azioni cautelari finalizzate ad entrare in possesso di quanto dovuto attraverso le azioni esecutive previste dalla legge.

La casa del suo compagno sarà ipotecata da Equitalia appena la soglia del debito supererà i 20 mila euro (essendo adibita ad abitazione principale) in mancanza di impugnazione delle relative cartelle esattoriali già notificate e per quelle future. Naturalmente dovrà esserci la necessaria capienza per una ipoteca secondaria, capienza che si formerà con il passare del tempo, in conseguenza al pagamento delle rate di mutuo.

Giusto per sgombrare il campo da facili illusioni, non rileva ai fini della riscossione coattiva, l’invalidità della madre del debitore.

Per piccoli importi, invece, Equitalia privilegia il fermo amministrativo dell’auto di proprietà del debitore. Inutile aggiungere che, essendo il suo compagno poco attento ai semafori, ai limiti di velocità ed ai divieti di sosta, se dovesse guidare auto di proprietà di terzi o del coniuge, questi saranno coobligati al pagamento delle sanzioni comminate.

Ancora non è chiaro l’ambito ed i limiti con cui l’Agenzia delle Entrate tratterà le informazioni relative alle movimentazioni dei conti correnti. E dunque, nulla di affidabile può ancora dirsi in proposito.


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