I figli non rispondono dei debiti dei propri genitori in vita, a meno che non abbiano prestato garanzia o siano coobbligati.
In morte dei genitori si risponde dei debiti assunti dai genitori solo se si accetta l’eredità. Ma si può rinunciare, stando bene attenti a non mettere in atto comportamenti che precludano questa “exit strategy”(accettazione tacita).
Il minimo vitale non può assolutamente essere sottoposto a pignoramento. Del resto lei non spiega per quale ragione non venga, da due mesi a questa parte, erogata la pensione alla madre della sua fidanzata.
Non c’è contraddizione fra costituzione e codice civile. La costituzione enuncia un principio generale. Il codice civile affronta la questione di chi debba provvedere agli alimenti verso un soggetto che è accertato non essere in grado di provvedere a sé stesso.
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