Ludmilla Karadzic

Lei è in ritardo di tre rate: per attivare la procedura giudiziale nei suo confronti, dopo tutti i tentativi stragiudiziali che per prassi il creditore compie, l’iter è ancora abbastanza lungo.

Dovrà innanzitutto ricevere dalla Compass una comunicazione di decadenza del beneficio del termine, DBT.

In pratica Compass le dirà: “visto che lei non è puntuale, essendo contrattualmente previsto, vogliamo indietro i soldini del prestito rateale che le abbiamo fatto, tutti ed in una sola volta”.

Poi le dovrà essere notificato un decreto ingiuntivo dal Tribunale. Ha 40 giorni dalla notifica per andare dal giudice e scongiurarlo di capire che lei vorrebbe pure pagare, ma semplicemente non può. Non serve a nulla se il contratto è chiaro e non ci sono state scorrettezze da parte del creditore.

Infine le dovrà essere notificato un atto di precetto. Decorsi dieci giorni può aspettarsi, senza preavviso, la visita dell’ufficiale giudiziario.

Questa visita non può rifiutarla. Quelle dei funzionari di recupero credito domiciliare sì.

Le società di recupero possono inviare al debitore solo comunicazioni scritte. Non possono contattarlo telefonicamente o presentarsi a casa sua senza esplicito consenso. Si rischia la denuncia per stalking.


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