La cosa da fare subito è inviare una raccomandata AR in cui esporrà quanto accaduto, chiederà di conoscere le motivazioni per cui non viene attivato l’addebito tramite RID e diffiderà la finanziaria dal continuare a pretendere spese di recupero crediti per problematiche non imputabili al debitore.
Se non ha copia firmata dell’istanza presentata al fine di ottenere un “rapporto interbancario diretto” per il pagamento delle rate, questa sarà l’occasione per farne contestuale e formale richiesta.
Osservate queste semplici prescrizioni, potrà non dar corso ad ulteriori successive pretese di rimborso spese per recupero crediti riconducibile a ritardi nel pagamento effettuato con i bollettini postali.
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