Simone di Saintjust

La presentazione della dichiarazione dei redditi non è correlata in alcun modo ad una eventuale “risveglio” del creditore.

L’eventualità di un nuovo contatto potrebbe relazionarsi, ad esempio, ad una cessione del credito ed al lavoro puntiglioso di un funzionario zelante, che riesce a rintracciarla dopo una ricerca anagrafica, partendo dall’ultimo indirizzo conosciuto.

Si tratta, e glielo riferisco per tranquillizzarla, di una possibilità remota: una recente legge non consente più di eludere il pagamento dell’imposta di bollo per le richieste di certificazioni di residenza o emigrazione agli uffici anagrafici per rintraccio finalizzato al recupero crediti.

I “padroncini” non scucivano prima le sole spese postali del francobollo, figuriamoci se si “dissanguano” adesso che occorre pagare anche 14 euro/certificato.

Ad ogni modo, lei deve presentare la dichiarazione dei redditi. Se non lo facesse si ritroverebbe subito alle calcagna anche Agenzia delle Entrate ed Equitalia. Mastini che non mollano la presa. Altro che Deutsche Bank!


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