Ludmilla Karadzic

Capita, non di rado, che la società di recupero crediti adotti una politica realistica, autorizzando i propri funzionari a classificare il debito come non esigibile qualora ci si convinca che non c’è “trippa per gatti” e che qualsiasi azione esecutiva nei confronti del debitore si tradurrebbe in un mero esborso di capitale senza alcuna ragionevole probabilità di ritorno economico.

Ad ogni modo, qualora un creditore decidesse di perseguire le vie legali, deve adottare per legge procedure che garantiscano la notifica degli atti al debitore. Questo per dire che se il silenzio inquietante si tradurrà in una azione esecutiva, lei ne sarà messo al corrente.


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