Giorgio Valli

Il creditore ha tutto il diritto di inviare comunicazioni al debitore per reclamare il pagamento del dovuto. Ma non può molestarlo, né chiamare vicini o lontani, parenti o datori di lavoro per esercitare su di lui pressioni psicologiche.

La soluzione del problema è sempre la stessa, sperimentata ed efficace. Spesso, come potrà capire leggendo uno dei post sticked, la finanziaria neanche è a conoscenza delle violazioni della privacy perpetrate dai propri funzionari nel tentativo di incassare la provvigione.

Dunque, esposto circostanziato all’autorità giudiziaria per molestie e stalking, accompagnato da segnalazione al garante dei dati personali per violazione della privacy.

Vedrà che i contatti al suo datore di lavoro non si ripeteranno.


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