DOMANDA
Salve, in riferimento al topic scrivo per chiedere un chiarimento in merito a una risposta ricevuta sul mio precedente quesito intitolato:
“Oltre 8.000 euro: perdo l’Assegno Unico da disabile?”
Nella risposta mi è stato detto che, superando gli 8.000 euro annui, il figlio disabile non risulta più fiscalmente a carico dei genitori, e quindi il genitore non ha più diritto all’Assegno Unico nel 2026.
Tuttavia, nel mio caso non è il genitore a percepire l’Assegno Unico, ma io stesso, in quanto figlio disabile maggiorenne (ho 34 anni) con invalidità civile riconosciuta all’80%.
Dal 16 marzo 2025 ho iniziato a lavorare con un contratto a tempo indeterminato presso la ASL e, nel cedolino di agosto, ho raggiunto 7.800 euro di reddito da lavoro, che fa reddito ai fini IRPEF. La mia domanda è questa:
Nel mio caso, che ricevo direttamente l’Assegno Unico come figlio disabile over 21, perdo il diritto all’Assegno se supero gli 8.000 euro annui?
Oppure il limite di reddito vale solo quando l’assegno unico è richiesto dal genitore? Ringrazio anticipatamente per la risposta.
RISPOSTA
L’assegno Unico Universale (AUU) è un beneficio concesso esclusivamente ai genitori che abbiano un figlio a carico fiscale. Se quest’ultimo è maggiorenne, la normativa vigente consente che l’importo dell’assegno venga devoluto direttamente al figlio, ma ciò non toglie che il beneficio spetti esclusivamente ai genitori, qualora il figlio invalido risulti fiscalmente a carico fiscale o abbia un reddito minore ad 8 mila euro annui. Un soggetto maggiorenne e invalido che ad agosto 2025 abbia già percepito un reddito IRPEF di 7.800 euro (e presumibilmente maggiore di 8 mila euro a fine anno solare), nel 2026 non potrà più avere i requisiti previsti affinché i propri genitori possano chiedere l’AUU.
27 Agosto 2025
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